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"Romanistan" il lungometraggio di Luca Vitone allo Schermo dell'arte Film Festival

“Romanistan” il lungometraggio di Luca Vitone allo Schermo dell’arte Film Festival

Luca Vitone presenterà in anteprima mondiale il suo primo lungometraggio “Romanistan” (2019) durante la XII edizione dello Schermo dell’arte Film Festival (giovedì 14 novembre ore 22, Cinema La Compagnia, Firenze).
Un road movie in cui l’artista, insieme a una troupe di sette persone, ha ripercorso a ritroso il tragitto di emigrazione iniziato nell’VIII secolo dal popolo Rom, dall’India nord occidentale all’Europa, raccogliendo interviste a personalità Rom, momenti di vita delle comunità incontrate durante il viaggio e vedute dei tanti paesaggi attraversati con l’intento di dare forma a una realtà culturale dispersa in varie parti del mondo ma ancora oggi interconnessa da importanti segni immateriali, costituiti da voci, suoni, atteggiamenti, danze e modi di fare. Il titolo Romanistan è tratto dalle parole di Manush Romanov che immaginò la possibilità di dar vita ad un utopico paese Rom.

Il 25 maggio 2019 Luca Vitone è partito da Bologna alla volta di Chandigarh con l’obiettivo di ripercorrere a ritroso il viaggio intrapreso dal popolo Rom alla fine del primo millennio, nella loro emigrazione dall’India Nord Occidentale verso l’Europa. Con lui una troupe composta da un esponente della cultura romanì in Italia, un direttore della fotografia, un operatore, un fonico, un addetto alla produzione e alla logistica, due autisti professionisti. Il film, un vero e proprio road movie, si apre simbolicamente mostrandoci gli affreschi del primo pittore rom della storia dell’arte, Antonio Solario, detto lo Zingaro. Nei 43 giorni di viaggio, a bordo di due van, la troupe ha attraversato i Balcani, la Turchia, la Georgia, l’Armenia, l’Iran, il Pakistan ed è giunta in India. Nel corso del viaggio sono state filmate interviste a personalità Rom che vivono in quei paesi tra cui Veljko Kajtazi Deputato Parlamentare croato, l’attivista Lilyana Kovatcheva, il giornalista Orhan Galjus, Santino Spinelli musicista e docente, eletto nel 2001 quale unico rappresentante per l’Italia al Parlamento dell’Unione Internazionale Romaní (IRU). Le interviste si alternano a momenti di vita delle comunità incontrate e vedute dei tanti paesaggi attraversati ripresi dalla camera car.

L’anteprima mondiale del film allo Schermo dell’arte segue l’apertura della personale di Luca Vitone al Centro Pecci (7 novembre 2019 – 15 marzo 2020) dove oltre a una serie fotografica, un libro d’artista, connessione di lavori specificatamente pensati per l’occasione assieme a lavori storici, Vitone realizzerà un’installazione del film. Romanistan è un progetto promosso dal Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, vincitore della IV edizione del bando Italian Council (2018), concorso ideato dalla Direzione Generale Creatività contemporanea e Rigenerazione urbana del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo (DGCCRU), per promuovere l’arte contemporanea italiana nel mondo.

Luca Vitone (Genova, 1964) dalla seconda metà degli anni ottanta esplora con la sua pratica come i luoghi si identifichino con la produzione culturale: arti, cartografia, cibo, ma anche associazioni politiche e minoranze etniche. I suoi lavori sono stati esposti in spazi pubblici in Italia e all’estero, tra cui Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma (2019), Jewish Museum and Tolerance Center, Mosca (2018), P.A.C., Milano (2017), Triennale di Milano (2015), Neuer Berliner Kunstverein, Berlino (2014), alla Biennale di Venezia (2003 e 2013).

12-17 novembre 2019
Lo schermo dell’arte Film Festival – XII edizione
diretto da Silvia Lucchesi
Cinema La Compagnia e altri luoghi
Firenze
schermodellarte.org