Il gesto delle donne – La rappresentazione delle donne al lavoro nel cinema privato
Il gesto delle donne è una selezione di immagini d’archivio sul lavoro delle donne, a lungo invisibile, che riemerge con la forza delle immagini private e d’impresa, dove pubblico e privato si intrecciano e disegnano la genealogia di un fare che è gesto della cura, della precisione, della condivisione, gesto di una memoria che riscrive il presente. I filmati saranno visibili su piattaforma MyMovies gratuitamente fino al 20 dicembre nell’ambito della XIII edizione di Archivio Aperto, la manifestazione di Home Movies – Archivio Nazionale del film di famiglia di Bologna dedicata alla riscoperta del patrimonio cinematografico privato.
Il progetto è stato ideato da Giulia Simi assieme a Michele Manzolini e rientra nei temi esplorati da Memoryscapes. Il cinema privato online. La sonorizzazione delle immagini è a cura dell’ensemble di musiciste e musicisti Effetto Brama. Le immagini sono tratte da 25 fondi filmici conservati da Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia, a eccezione del Fondo Franco Cigarini conservato alla Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia.
Il lavoro delle donne è catturato nello scorrere della vita quotidiana dagli sguardi di cineamatori e cineamatrici tra gli anni ‘20 e gli anni ‘70: la fabbrica, i campi, la casa, gli uffici, gli ospedali, la scuola. Sono gli anni centrali di un secolo, il Novecento, che ha visto le donne affacciarsi progressivamente e con ostinazione agli spazi pubblici del lavoro, ai quali hanno per la prima volta accesso libero dal 1919, quando la legge Sacchi abroga l’istituto dell’autorizzazione maritale anche se ancora impedisce alle donne di ricoprire gli impieghi “che implicano poteri pubblici giurisdizionari o l’esercizio di diritti e di potestà politiche”. Per accedere alle funzioni della magistratura, le donne dovranno aspettare il 1963.
“Il gesto delle donne è una selezione d’archivio che cerca di ripercorrere l’immagine delle donne al lavoro nel corso del Novecento – tutto ciò che si vedrà è contenuto tra gli anni Venti e gli anni Settanta del secolo scorso – all’interno di uno specifico contesto, che è quello dei film di famiglia – dice la curatrice Giulia Simi -. Con l’eccezione di alcuni frammenti, che provengono da fondi legati alle storie d’impresa e che sono stati per lo più realizzati con scopo promozionale, tutti i materiali provengono da fondi familiari, dove il fare delle donne emerge in una molteplice varietà di contesti. Una varietà che appartiene tuttavia a un immaginario tipico del lavoro femminile, seppure con qualche sorpresa. In queste immagini, dunque, ripercorreremo le tracce di quella che appare come la mappatura classica dei mestieri delle donne”.
“Questo non deve stupire – continua la Simi – perché si tratta del normale contesto a connotazione patriarcale nel quale spesso i filmati familiari, soprattutto negli anni centrali del Novecento, sono stati realizzati. E tuttavia proprio queste immagini così tradizionali abbiamo pensato che ci interrogassero. Che ci chiedessero di essere guardate, osservate, lette con gli occhi del nostro presente. Sono immagini che ci parlano di cura, di precisione, di resistenza, di fatica, ma anche di condivisione, di gioia, di complicità tra donne. Sono immagini che hanno la potenza evocativa della memoria e una grande energia emotiva. Incontreremo gli sguardi di madri, nonne, sorelle che ci hanno preceduto e hanno compiuto i primi passi verso la grande stagione della liberazione delle donne. Proprio negli anni Settanta, negli anni in cui esplode il Femminismo, questa selezione si conclude, lasciandoci un filo per tessere nuove trame sugli ultimi cinquant’anni di storia delle donne al lavoro”.
Il gesto delle donne è una produzione di Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia con il sostegno di MAST – Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia e la collaborazione di Kinè, nel quadro di Archivio Aperto 2020, festival realizzato con il contributo di MiBACT, Regione Emilia-Romagna e Comune di Bologna.
La proiezione sarà accompagnata domenica 13 dicembre alle 18:00 da un appuntamento online sulla pagina Facebook di Archivio Aperto, Il gesto delle donne – percorsi tra archivi, immagini e storia: tavola rotonda, un incontro per riflettere e approfondire temi e immaginari che emergono dalla selezione d’archivio. Giulia Simi dialogherà con storiche e studiose di cinema e di audiovisivi: Lucia Cardone (docente di storia del cinema, fondatrice di FAScinA, Forum Annuale delle Studiose di Cinema e Audiovisivi, Università di Sassari), Vincenza Perilli (studiosa indipendente, network InteRGRace) e Alessandra Pescarolo (sociologa e storica, autrice del volume Il lavoro delle donne nell’Italia contemporanea, 2019).