Struggente diario di un amore e di un lutto, Stella nera è il durissimo monologo di chi resta e, al contempo, una tessitura lieve e gioiosa di parole: il ristabilirsi, attraverso l’atto di scrittura, del dialogo con l’essere amato e perduto. Una trama fatta di schegge di memoria, scintille di lancinante precisione, rapide evocazioni di un passato che sconfina nel presente e incide con taglio rapido il futuro.
“Il matrimonio” scrive l’autrice “è, per me, anche una lingua per due soli parlanti, un’isola linguistica. Chi perde l’altro o l’altra avrà perso un universo che soltanto quella lingua poteva nominare. Dovrà parlare da solo o con l’ombra dell’altro. Non è una lingua inventata, artificiosa: è un naturale e insieme geniale adattamento di due modi d’espressione. Scomparso l’altro parlante, sembrerà, a poco a poco, di dimenticarla, di poterla parlare soltanto in sogno.”
Stella nera è questo “parlare in sogno” la lingua muta dell’amore e del dolore, una lingua che tutte e tutti conosciamo, ma che sembra non avere cittadinanza se non nel lato notturno della vita. Con questa folgorante elegia, Marisa Bulgheroni ci ha fatto generosamente dono di un talismano. Le pagine del suo libro ci ricordano che i morti sono l’immaginazione dei vivi e che, senza di loro, ci sentiremmo molto soli. Un libro da leggere a voce alta alle persone amate.
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“Stella nera. Frammenti di una vita a due”
di Marisa Bulgheroni (Autore)
Editore: Il Saggiatore (10 settembre 2020)
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8842827134
ISBN-13: 978-8842827139
Peso articolo: 170 g
Dimensioni: 14.5 x 1 x 21.5 cm
Marisa Bulgheroni, (1925) ha esordito scrivendo ritratti e storie di viaggio per Comunità e Il Mondo, collaborando poi a Paese Sera, l’Unità, Linea d’ombra, Lo Straniero. Docente universitaria, ha fatto conoscere in Italia la narrativa americana del dopoguerra (Il nuovo romanzo americano, Schwarz 1960; e I beats, Lerici 1962). Autrice di numerosi saggi sui miti e le immagini del femminile, ha curato il Meridiano Tutte le poesie di Emily Dickinson (Mondadori 1997), di cui ha narrato la vita nel volume Nei sobborghi di un segreto (Mondadori 2001). Nel 1996 l’esordio come narratrice con i racconti Apprendista del sogno (Donzelli 1996), seguiti dal romanzo Un saluto attraverso le stelle (Mondadori 2007). Per il Saggiatore ha pubblicato Chiamatemi Ismaele. Racconto della mia America (2013). Nel 1996 l’esordio come narratrice con i racconti di Apprendista del sogno (Donzelli), uno dei quali è stato pubblicato nel Meridiano Racconti italiani del Novecento, a cura di Enzo Siciliano. Nel 2007 ha pubblicato il romanzo Un saluto attraverso le stelle (Mondadori).