In cammino: dalle Grigne a Portofino, dai Sacri Monti alle Alpi. Incontro con Maurizio Bono
Torna la rassegna “Il bello dell’Orrido”, serie di incontri con gli autori sul tema-ossimoro del titolo e legato a Bellano, paese affacciato sul lago di Como e famoso a livello turistico per l’Orrido.
Si prosegue sabato 25 settembre nel format in presenza, con l’incontro – sempre condotto da Armando Besio – con Maurizio Bono: da sempre appassionato di camminate, genovese di nascita (1956), milanese di adozione, giornalista culturale, ha lavorato a Paese Sera, Panorama, a D di Repubblica e Repubblica.
“In cammino – Itinerari tra emozioni e storie” (Vallardi) è il suo primo libro, in cui mescola la sua grande passione con il racconto di una serie di itinerari adatti a tutte le gambe e ci guida nella riscoperta della meraviglia del gesto del camminare.
L’incontro è intitolato “In cammino: dalle Grigne a Portofino, dai Sacri Monti alle Alpi. Itinerari tra emozioni e storie” e prende le mosse dal libro che racconta – tra suggestioni naturalistiche e informazioni storiche – i luoghi più vicini a noi (le Grigne, il massiccio roccioso che guarda il lago di Como e palestra di grandi alpinisti), quelli più lontani (la Corsica, il golfo di Orosei, La Réunion), suggerendo anche una camminata in città (Milano), dove i passi sfidano geometrie urbane e scoprono ciò che da un finestrino non si vede.
Una serata che mette in evidenza non solo gli itinerari proposti nel libro, e che sottolinea anche una nuova tendenza, nata dopo il periodo di chiusura: molti italiani si sono messi in marcia, per ricominciare a vivere e a uscire. Perché camminare è il motore dell’umore, del benessere, della felicità. Perché, come scrive Bono, “cosa resta del fascino del camminare se non il gesto in sé? Rimane la metafora del restare in equilibrio, che è tutto quello che cerchiamo nella vita. Spostare il peso da un passo all’altro evitando di inciampare, cercando di andare avanti (…). è una cosa naturalissima, che non richiede quasi nulla, ma insegna a girare intorno alle difficolta`. Come adesso, che ci inventiamo percorsi limitati approfittando di quello che abbiamo di fronte”.
La rassegna: La profonda gola – scavata dal fiume Pioverna, un’attrazione naturale circondata dalla bellezza selvaggia, dall’alone di mistero delle rocce ripide – calamita il visitatore di ieri e quello di oggi. Il fascino misterioso delle acque del fiume che nel corso dei secoli hanno modellato gigantesche marmitte e suggestive spelonche è anche aumentato dal cupo rimbombo delle acque tumultuose, dalle vertiginose pareti di roccia che hanno da sempre ispirato scrittori e artisti. Il paesaggio naturale di Bellano ben si lega dunque al concetto artistico di “sublime”: proprio per raccontare questo senso di stupore e inquietudine in diversi campi, dall’arte alla letteratura, gli incontri – iniziati nel 2019 – sono proseguiti nel 2020 sia in presenza (con Mario Botta, Chiara Gatti) che on line (con Severino Salvemini, Emilio Isgrò ed Edoardo Erba), appassionando un pubblico sempre più ampio. Dopo gli incontri estivi con Andrea. Kerbaker e Giordano Bruno Guerri, la rassegna prosegue con cadenza mensile fino a fine anno.
Il curatore del festival: Armando Besio
Genovese di nascita (1957), giornalista, si è laureato in Storia dell’Arte con il professor Corrado Maltese presso l’Università di Genova, è stato cronista del Secolo XIX, inviato speciale del Lavoro, caposervizio del Venerdì di Repubblica e delle pagine culturali milanesi di Repubblica. Collabora con la Milanesiana, la manifestazione culturale ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, e con il Circolo dei Lettori di Milano diretto da Laura Lepri. Dirige da 13 anni il festival “ZelbioCult – incontri d’autore su quell’altro ramo del lago di Como”, di cui è anche ideatore.
Ideata da Armando Besio, l’iniziativa è organizzata da ArchiViVitali, in collaborazione con il Comune di Bellano