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"E' il sesso, bellezza!". Il vodcast su YouTube con Giulia Di Quilio

“E’ il sesso, bellezza!”. Il vodcast su YouTube con Giulia Di Quilio

Arriva dal 5 novembre su YouTube la serie vodcast dell’attrice e performer burlesque Giulia Di Quilio dal titolo “E’ il sesso, bellezza!”.
La serie racconta i bisogni, le fantasie, i desideri sessuali di una quarantenne fuori dagli schemi: mamma e performer burlesque, fedele e traditrice sfrontata e insicura allo stesso tempo… Insomma, una serie senza tabù che vuole ribaltare i cliché della fase più temuta nella vita di ogni donna: la famigerata crisi dei 40 anni.

Giulia Di Quilio, infatti, ha da poco varcato il primo gradino degli “anta”. Gli altri la vedono bella, lei prova a fidarsi ma continua a sentirsi, se non brutta, sicuramente “sbagliata”. In costante lotta con i sensi di colpa di una educazione “paesana”, scopre il neo-femminismo e la psicoanalisi, domandandosi costantemente chi è e, soprattutto, chi le piacerebbe essere… E per i suoi primi quarant’anni ha deciso di farsi un regalo: la licenza di dire tutto, anche quello che non sa o ha paura di sapere.

Un racconto in prima persona, sempre in bilico tra distacco ironico e sincerità spudorata, speranza negli astri e incapacità di scegliere, limiti autoimposti e attacchi alla morale comune.

La serie è il sesso, bellezza! è formata da 2 slot da 5 episodi ciascuno, dedicati a temi inevitabili e, al tempo stesso, non scontati nell’approccio: il tradimento, il calo del desiderio, il sesso in gravidanza, i sogni erotici, la masturbazione, le insicurezze legate al corpo, i sexy toys.

Ogni step è filtrato dalla sensibilità di Giulia e dalla sua curiosa miscela di fatalismo zodiacale e ingenuità consapevole: un punto di vista singolare che, partendo da sé, riscopre la voglia e la curiosità di comunicare con gli altri.

Note di Giulia Di Quilio
Non è stato facile trovare la formula giusta per la “traduzione” visiva de è il sesso, bellezza!.
Il passaggio dal podcast al vodcast non era scontato e aggiungere un terzo livello – l’immagine – da affiancare in maniera sensata e organica alla scrittura e alla voce, comportava non pochi problemi.
Le strade da seguire potevano essere molte e ne ho provate diverse, senza risultati apprezzabili: il realismo, la crudezza, l’astrazione totale, l’accompagnamento didascalico….
Alla fine, ho scelto di ricostruire – e restituire – il mio mondo interiore: un’intima e profonda “voce creativa” che (per l’appunto) vive e si alimenta soprattutto di immagini.
Ricordi trasfigurati, citazioni cinematografiche, suggestioni teatrali: tutto è stato mescolato e intrecciato insieme, proprio come avviene nelle libere associazioni che caratterizzano i nostri “monologhi interiori”.
Ne è venuto fuori un universo sui generis – in cui psicoanalisi e astrologia sono presenze costanti – animato da passioni e curiosità di ieri e di oggi: il Burlesque, ovviamente, ma anche il Bondage, la Pole Dance e, addirittura, la Boxe.
Un mosaico estetico di riferimenti e fascinazioni diverse che – sottolineando la sfrontatezza, l’ironia e, perché no, anche la follia di certi passaggi – esprime ancora meglio quello che desideravo fare sin dall’inizio: giocare con il sesso per mostrarne la straordinaria complessità e la capacità unica di raccontare davvero chi siamo, “in essenza”.
Giulia Di Quilio