Science Art Visions
Polimoda e Lidewij Edelkoort insieme per cambiare il futuro a partire dal textile design

Polimoda e Lidewij Edelkoort insieme per cambiare il futuro a partire dal textile design

Lidewij Edelkoort collabora con Polimoda per innescare un radicale cambiamento nel fashion design e nella società contemporanea. Edelkoort ha quindi scritto Radical Metamorphosis per costruire le basi per un progetto di formazione innovativo e fuori dagli schemi.

Questo progetto partirà nell’autunno 2022 con il Master in Textiles from Farm to Fabric to Fashion a Polimoda. Il corso durerà due anni e accompagnerà gli studenti nella conoscenza sperimentale di tutto il processo di realizzazione di un capo, dall’origine delle fibre, alla produzione tessile industriale e artigiana, fino al design e alla creazione di moda. Un progetto di educazione consapevole basato sull’innovazione, per la prima volta dedicato allo studio del textile design per l’industria della moda, volto a formare futuri professionisti in grado di fare la differenza nella rinascita del settore.

La crisi climatica e la sovrapproduzione non possono più essere ignorati, la pandemia globale ha cambiato irrimediabilmente la percezione della moda e le dinamiche di consumo delle nuove generazioni. Il consumatore è più selettivo, ricerca la qualità piuttosto che la quantità, il benessere piuttosto che la frenesia, è attento all’impatto delle sue abitudini sul Pianeta. La moda deve adeguarsi, tutto il sistema deve essere ripensato, e anche i grandi brand del lusso dovranno ridefinire i propri ritmi e obiettivi in funzione delle nuove dinamiche. È necessario tornare a una produzione più sostenibile e ad una società più equa.

Dovranno essere i giovani di oggi, i professionisti di domani, a guidare il cambiamento. Perché siano in grado di farlo è la loro stessa formazione che per prima deve cambiare, per modellare un nuovo modo di pensare e progettare la moda. Queste sono le premesse di A Declaration of Change: Radical Metamorphosis presentato oggi da Edelkoort in conversazione con Massimiliano Giornetti, direttore Polimoda, Linda Loppa, Advisor of Strategy and Vision della scuola e Philip Fimmano di Trend Union e mentor del nuovo progetto didattico. Se già il concetto stesso di metamorfosi suggerisce un cambiamento repentino e sorprendente, Radical Metamorphosis sottolinea l’urgenza di un utilizzo più innovativo dei tessuti sia nella formazione che nel design di abbigliamento.

“L’istruzione ha ampiamente contribuito al declino della moda chiudendo i dipartimenti di textile design, trascurando la conoscenza dei tessuti e puntando più su schizzi virtuali che su drappeggio e modellistica. Per questo occorre ricostruire il sistema e introdurre un modello educativo radicalmente nuovo, basato sulle origini dei tessuti e sulla loro relazione con la moda” spiega Edelkoort in Radical Metamorphosis. “Crediamo che per comprendere il fashion design sia necessario insegnare l’origine di un capo, se esso provenga da una fattoria, da una foresta o persino dall’oceano. Agricoltura rigenerativa e silvicoltura faranno parte di un futuro in cui i marchi saranno coinvolti fin dall’inizio nella creazione dei loro prodotti, responsabili di colture alternative, trattamento degli animali e produzione sostenibile. Alcune Case si stanno già prendendo questa responsabilità.”

Gli studenti del master in Textiles from Farm to Fabric to Fashion impareranno la coltivazione delle colture, la cura degli animali ed esploreranno i processi alle origini della moda. Impareranno la conoscenza delle fibre, il design dei filati e i processi di tintura. Progetteranno quindi i tessuti e impareranno come concepire nuovi intrecci e motivi, si eserciteranno con lavoro a maglia, uncinetto, pizzo e ricamo. Al secondo anno proseguiranno la loro esplorazione dei tessuti rendendoli espressivi e innovativi, utilizzando processi ibridi che uniscono artigianato e tecnologia. Studieranno antropologia e archeologia per esplorare la psiche umana e i comportamenti tribali. Affineranno tecniche di embellishment come ricamo, patchwork e perline per enfatizzare la propria identità creativa.

“La formazione per sua stessa natura è proiettata al futuro” sottolinea Giornetti. “Il nostro ruolo è quello di creare solide basi attorno alle quali tutto il sistema moda possa crescere e svilupparsi. Insieme a Lidewij Edelkoort, vogliamo esplorare nuove strade, ambiziose e rivoluzionarie, che possano coniugare l’Heritage artigianale toscano con un approccio sperimentale e scientifico. Il fashion design ha bisogno di ritrovare la spinta verso il rinnovamento, partendo dalla ricerca e dalla conoscenza di tecniche, materiali e tessuti che mixino l’innovazione con un approccio antropologico e culturale”.

“Vogliamo studenti più consapevoli delle proprie scelte creative” prosegue Giornetti, “a partire dalla selezione delle materie prime che aprano ad un design dal basso impatto ambientale e sociale. Futuri professionisti forti di un bagaglio culturale che fonda innovazione e tradizione, in grado di guidare la rinascita del settore con una visione indipendente e un approccio inclusivo e sostenibile”.

Alla fine del loro percorso, i diplomandi in Textiles from Farm to Fabric to Fashion dovranno progettare un manifesto sulla propria visione, una presentazione idiosincratica delle loro scoperte dove FFF (Farm, Fabric e Fashion) finalmente si realizza e potrebbe arrivare a cambiare il corso della storia della moda.

Perché non si tratta solo di formazione, ma di un cambiamento mentale. Tessile, moda e couture hanno bisogno di designer con una comprensione intrinseca del processo creativo, in grado di dare agli abiti un’energia quasi animistica. Una nuova generazione di pensatori che cerca il cambiamento creando design completamente inclusivi, interessata alle proprie radici indigene come alla propria collocazione attuale, ai propri obiettivi come al futuro globale. Un nuovo modo empatico di fare moda, dove torna finalmente la gioia di creare.

Download “Radical Metamorphosis di Lidewij Edelkoort” (Pdf)

Immagine in evidenza: Lidewij Edelkoort – foto di Thirza Schaap