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Teatro: "Un perdente di successo" con Mariangela D'Abbraccio, dall'autobiografia di Giorgio Albertazzi

Teatro: “Un perdente di successo” con Mariangela D’Abbraccio, dall’autobiografia di Giorgio Albertazzi

Un attore anomalo, uno scrittore finissimo che si guarda agire e si descrive, spesso tentato dalla terza persona, ma che rapidamente se ne ritrae, impaurito per la stessa ragione di estraneità che l’affascina; un istrione un po’ mago, sensibilissimo, un sensitivo che rifiuta però tale definizione riduttiva; un mostro sacro che vive recitando e recita la vita negando al tempo stesso, con un ironico sorriso, entrambe le cose…
Giorgio Albertazzi in questa autobiografia, che è il romanzo di un’esistenza ricco di invenzioni e di sorprese, narra l’infanzia, i giochi, le iniziazioni, l’adolescenza, la famiglia, gli studi, la guerra, gli amori, il carcere, i personaggi, il cinema, la televisione, il teatro, lo scrittore teatrale, e su tutto le vibrazioni che sa cogliere in ogni persona, in ogni episodio, in ogni cosa.
E poi, in una cascata inarrestabile, morbide malizie e dolci crudeltà, acri umori e soavi veleni sul mondo dello spettacolo e della cultura — insomma, la vita di un outsider che è però (e non rinuncia mai a esserlo) un grande protagonista, un irresistibile seduttore, un uomo che devia per puro e impagabile capriccio ogni volta che sta per colpire il bersaglio. Un dandy, uno snob incorreggibile che non ha mai voluto varcare i cancelli oltre i quali di volta in volta ha posto tutti i suoi desideri, che ha lasciato cadere con elegantissima noia tutto ciò che ha intrapreso.

Un perdente per distrazione, sensibilità, capriccio, un uomo che ha saputo ottenere tutto ma non ha saputo (e voluto) conservare nulla. Un uomo, un attore, un protagonista di grande, indiscussa e indiscutibile classe; un perdente sì, ma di grande, grandissimo successo. Le sue interpretazioni hanno segnato la scena del ‘900. Restano nella storia del teatro.

In scena, nell’adattamento teatrale di Mariangela D’Abbraccio, contrappunti di frammenti jazz – che Albertazzi amava e che più gli assomigliava – dai suoi grandi interpreti: Billie Holiday, Chet Baker, Bill Evans, Keith Jarret ed inserisce costantemente all’interno del testo autobiografico, l’ultima raccolta poetica pubblicata postuma di Giorgio Albertazzi Poesie e pensieri pubblicata nel 2020.

21 febbraio 2022
Un perdente di successo
Mariangela D’Abbraccio dà voce all’autobiografia di Giorgio Albertazzi
dall’autobiografia di Giorgio Albertazzi
adattamento di Mariangela D’Abbraccio
un progetto a cura di Mariangela D’Abbraccio e Francesco Tavassi

Orari
21 febbraio 2022 ore 20.00

The event is finished.

Data

21 Feb 2022
Expired!

Ora

20:00

Maggiori informazioni

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Luogo

MILANO - TEATRO FRANCO PARENTI
Via Pier Lombardo 14, 20135 Milano
Sito web
https://www.teatrofrancoparenti.it/
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