Il 23 Febbraio del 1879, a Kiev, in quello che allora era l’Impero Russo ed oggi è l’Ucraina, nasceva il pittore Kazimir Severinovic Malevic, che fu un pioniere dell’astrattismo geometrico e delle avanguardie russe.
Dopo la morte del padre si trasferisce a Mosca dove studia Arte privatamente, nell’atelier di un pittore e fin dagli inizi manifesta predisposizione per le correnti moderne, partecipando alle prime mostre dell’avanguardia russa (anche con Kandinskij). Dopo un inizio “neoprimitivistico”, vive esperienze di progettazione di scene e costumi teatrali per poi far parte del Futurismo, vivendo anche come promotore il primo Congresso Futurista Russo, nel 1913. Nel 1914 espone al Salon des Indèpendants di Parigi e già nel 1915 lancia il movimento del “Suprematismo” con una pittura astratta molto sintetica e decisamente geometrica, diventando. Dopo la rivoluzione bolscevica del 1917 Malevic diventa prima insegnante e poi direttore dell’Istituto d’Arte di Vitebsk, per poi insegnare anche all’Istituto di Cultura Artistica di Leningrado. Dopo la sua partecipazione alla XVIa Mostra di Stato a Mosca avrà inizio anche il suo successo all’estero, con mostre a Varsavia e Berlino, città nella quale, durante la sua permanenza, ebbe l’opportunità di conoscere Jean Arp, Le Corbusier e Kurt Schwitters e di visitare anche il Bauhaus. Negli ultimi anni di vita tornò alla pittura figurativa. Morì a Leningrado nel 1935. Questa mia opera realizzata a carboncino è in suo omaggio e memoria.
Ricordando e omaggiando l’ucraino Malevic esprimo la mia solidarietà e la mia vicinanza ideale all’Ucraina ed al suo popolo, in questi gravi momenti in cui viene messa in discussione la propria sovranità territoriale sotto minaccia armata straniera.
Bruno Pollacci
Direttore dell’Accademia d’Arte di Pisa