Incontro con Aldo Cazzullo: “Firenze patria morale degli italiani”
Lunedì 13 giugno, alle 19.00, Aldo Cazzullo, scrittore e giornalista italiano, firma del “Corriere della Sera”, sarà alla Galleria dell’Accademia di Firenze ospite di David 140, il programma di eventi, ideato dal direttore Cecilie Hollberg, per festeggiare il David e i 140 anni dall’inaugurazione della Tribuna della Galleria, avvenuta il 22 luglio 1882, costruita appositamente dall’architetto Emilio Fabbris per custodire dalle intemperie la scultura michelangiolesca, intervento che è stato uno dei primi esempi di tutela e conservazione di un bene culturale.
Ingresso libero, fino ad esaurimento posti. La prenotazione è riservata ai soli soci ordinari dell’Associazione degli Amici della Galleria dell’Accademia di Firenze presso la email info@friendsofdavid.org.
Per David 140 sono stati invitati personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo italiani e internazionali a dialogare in forma di spettacolo con una delle statue più amate in assoluto al mondo.
Aldo Cazzullo, che ha da sempre una personale passione per il capolavoro michelangiolesco, interverrà con un incontro dal titolo “Firenze patria morale degli italiani” dove il giornalista, che ha recentemente pubblicato A riveder le stelle. Dante, il poeta che inventò l’Italia, parlerà dei risvolti etici, morali e simbolici della figura del David e di altri capolavori rinascimentali, simboli delle virtù politiche della Repubblica fiorentina e anche dell’idea di un’Italia unita, nata dall’arte e dalla cultura.
“L’Italia non nasce dalla politica, dalle guerre, dalla diplomazia; l’Italia nasce dalla bellezza, dall’arte, dalla cultura” racconta Cazzullo. “Quindi nasce a Firenze. L’Italia nasce con Giotto e con Dante, prosegue con Petrarca e Boccaccio, Machiavelli e Guicciardini, e arriva sino ai giorni nostri, quando dopo l’unificazione l’Italia cerca in Toscana – e in particolare a Firenze – le proprie radici.” E prosegue “Tra la fine del ‘400 e l’inizio del ‘500, i fiorentini collocano davanti al Palazzo della Signoria tre statue. Giuditta e Oloferne di Donatello: una donna che uccide il condottiero nemico. Il David appunto: un pastore che uccide un gigante. E il Perseo di Cellini: un uomo che uccide un mostro. è il tempo in cui si formano i grandi Stati nazionali. Firenze resta relativamente piccola, ma attraverso quei capolavori manda al mondo un messaggio politico: noi non ci arrenderemo mai, continueremo a batterci per la nostra indipendenza. E questo è sempre stato vero, dall’assedio di Carlo V alla Liberazione nell’estate del 1944.”
La prima parte di David 140, che proseguirà a settembre, si chiude il 27 giugno con Patti Smith, una straordinaria autrice e interprete, una delle figure femminili più carismatiche e dirompenti della storia della musica dalla fine degli anni Sessanta ad oggi, che continua a rinnovarsi attraverso la scrittura e a catturare anche le generazioni più giovani con l’intensità visionaria della forza che emana. Patti si esibirà in uno speciale reading musicale, omaggio al genio di Michelangelo Buonarroti.
David 140 è un progetto attentamente studiato dalla Galleria dell’Accademia di Firenze, che risponde alle indicazioni del MiC – Ministero della Cultura.