Sono stati selezionati i 12 finalisti del concorso “La poesia che si vede – Premio Franco Scataglini” organizzato dall’associazione Nie Wiem e che da questo secondo anno è diventato internazionale.
Il riconoscimento sarà assegnato e consegnato il 24 giugno presso l’Arena Cinema Lazzaretto della Mole Vanvitelliana di Ancona nel corso del Festival internazionale di Poesia “La punta della lingua”.
Oltre 180 opere che si sono iscritte, provenienti da diversi Paesi del mondo: dalla Polonia a Israele, dall’Irlanda all’Indonesia, Hong Kong, Estonia, Brasile, Albania, Francia, Belgio, Turchia, Namibia e moltissimi altri.
La giuria è formata da: Luigi Socci (poeta e direttore artistico de La Punta della Lingua), Emanuele Mochi(sceneggiatore), Giulio Segato (autore e curatore della mostra di poesia visiva Verbovisioni), Franca Mancinelli(poeta), Andrea Inglese (poeta), Chiara Rigione (filmmaker), Gianluca Abbate (video-artista).
Di seguito le opere selezionate, i Paesi di provenienza, i registi e gli autori:
Future Perfect, Australia, regia e testi di Ian Gibbins
Once I Passed, Germania, regia di Martin Gerigk, testi di Walt Whitman
Nel Tempo di uno Spazio, Italia, regia di Davide Passoni e Lorenzo Nocerino, testi di Davide Passoni
Naomi Replansky at 100, USA, regia di Megan Rossman, testi di Naomi Replansky
Prohibido Fijar Carteles (Post No Bills), Ecuador, regia di Fabiano Kueva, testi di Jorgenrique Adoum
A Città Jè China ri Luci, Italia, regia di Stefano Buda, testi di Biagio Guerrera
How to Film a Sigh, USA, regia e testi di Claire Kinnen
Un Corpo, Italia, regia e testi di Milena Tipaldo
Transparency of the Sole, Sudafrica, regia di Diek Grobler, testi di Antjie Krog
Anathema, Montenegro, regia e testi di Jana Radicevic
Terra dei Padri, Italia, regia di Francesco Di Gioia, testi di Fadil Hasin Ash-Shalmani
Today I Wrote Nothing, UK, regia di Keith Sargent, testi di Daniil Charms
La poesia che si vede, il cui vincitore sarà insignito del Premio Franco Scataglini, si propone di esplorare il mondo italiano della videopoesia e i/le suoi/e autori/trici. Il concorso ha come missione la sfida di ricercare, promuovere e sostenere nuovi sguardi, poetiche, visioni. Dal testo cinetico al testo sonoro, dal testo visivo alla cin(e)poesia fino alla performance filmata, la videopoesia per La Poesia che si vede è poesia totale, senza discriminazioni di genere o formato.
Il Premio Franco Scataglini, dedicato non casualmente al poeta che nel secolo scorso ha saputo proiettare Ancona al centro del mondo della poesia italiana per capacità formale e visionaria non disgiunta dall’attenzione alla pittura, sarà conferito da una giuria di esperti di cinema e poesia.
Il vincitore del premio sarà rivelato pubblicamente dopo la proiezione dei lavori finalisti. Sarà inoltre assegnato il Premio del Pubblico, votato dagli spettatori presenti in sala. Un premio speciale alla Migliore videopoesia italiana sarà assegnato dall’Associazione Culturale “La Locura”.