Dostoevskij: angeli e demoni. Incontro con Fausto Malcovati
Sabato 6 agosto a Zelbio Cult un incontro dedicato alla letteratura: al centro della scena c’è Fëdor Dostoevskij.
Nel 2021 cadeva il duecentesimo anno dalla sua nascita e le sue opere sono state celebrate ovunque con convegni, incontri e pubblicazioni ad hoc. Quest’anno la figura del più grande scrittore russo è rimasta impigliata nella polemica relativa al conflitto Russia-Ucraina. Parlare di Dostoevskij adesso significa quindi gettare uno sguardo sugli angeli e sui demoni russi, e a farlo è Fausto Malcovati, uno dei più autorevoli slavisti italiani, docente di Lingua e Letteratura russa proprio dell’Università statale di Milano, autore del recente saggio “Un’idea di Dostoevskij” (Cuepress). I romanzi dell’autore russo sono popolati da personaggi potenti: in taluni casi per la loro straordinaria forza interiore e profonda spiritualità, in altri per la loro arroganza, la perversione, la violenza. Il conflitto tra il bene e il male, tra volontà di superare le proprie contraddizioni e la fragilità con cui ci si abbandona ai propri vizi è costante in tutti i romanzi. È faticoso il cammino della rettitudine, è faticoso assumersi fino in fondo la responsabilità dei propri atti: ma questo è il cammino che deve intraprendere chi vuole raggiungere la maturità, la saggezza. C’è dunque il cammino degli angeli e quello dei demoni: siamo dotati di libero arbitrio, ci dice Dostoevskij, sta a noi scegliere.
Fausto Malcovati è docente di Lingua e Letteratura russa all’Università di Milano, traduttore e critico teatrale, e uno dei massimi esperti di teatro e cultura russa.
Oltre ad aver tradotto tutto il teatro di Cechov e ad aver lavorato sugli scritti teorici dei principali maestri della regia, quali Stanislavskij, si è occupato della narrativa russa della seconda metà dell’Ottocento, con monografie e saggi dedicati a Gogol’, Dostoevskij, Tolstoj.
Nel 2016 vince il premio Ubu per il valore della sua ricerca.