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Ricordo di un musicista e di una grande persona: Ezio Bosso

Ricordo di un musicista e di una grande persona: Ezio Bosso

Il 13 Settembre del 1971, a Torino, nasceva il pianista, contrabbassista, compositore e direttore d’Orchestra Ezio Bosso.

Grazie alla presenza in famiglia di una prozia pianista e del fratello musicista, si avvicinò alla musica fin dall’età di 4 anni ed iniziò a suonare il fagotto. A 10 anni iniziò a frequentare il Conservatorio per diplomarsi in pianoforte ed a 14 entrò a far parte della band degli “Statuto”, per poi uscirne a 16 anni, quando iniziò ad esibirsi come solista sul palco di Lione. A 18 anni iniziò a girare il mondo suonando in grandi orchestre come la “Wiener Kammer Orchestra e la London Symphony Orchestra e negli anni ’90 si è esibito sia come solista che come direttore d’orchestra nei più importanti festival e teatri mondiali.

Nel 2011 in seguito ad un’operazione per la rimozione di una neoplasia al cervello viene colpito da una sindrome neurovegetativa, ma nonostante le gravi condizioni fisiche continua a suonare, comporre e dirigere. Nel 2016 esce l’album “The 12th Room, viene invitato a suonare come ospite d’onore al Festival di Sanremo e nel 2017 diventa direttore principale ospite del Teatro Comunale di Bologna. Tra la fine del 2017 ed il 2018 è stato direttore stabile residente del Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste.
Per sopraggiunti problemi motori ad alcune dita, nel 2019 dovette smettere di suonare ma mantenne vivo il senso di amore e di gioia verso la musica e verso la vita, manifestando in ogni occasione pubblica senso di gratitudine e di entusiasmo esistenziale, arrivando sempre al cuore del pubblico. Morì nel 2020 a Bologna.

Questa mia opera a seppia, che è stata esposta nella mia mostra personale al Museo della Grafica di Pisa nel 2021, è in suo omaggio e memoria.

Bruno Pollacci
Direttore dell’Accademia d’Arte di Pisa