Science Art Visions
Farout Live Arts Festival 2022

Farout Live Arts Festival 2022

Base Milano presenta la seconda edizione di Farout Live Arts Festival, il festival della creazione contemporanea, quest’anno dedicato al tema del tempo: 9 giorni di performance, public art, installazioni e incontri con oltre 20 artisti e collettivi nazionali e internazionali per connettere arte e persone, musica e corpo, parole e spazio.

Il palinsesto di Farout, tra arti visive, musica, teatro e danza, si articola in tre tempi:
Un tempo sospeso, contemplativo con le azioni e gli spettacoli di lunga durata, le installazioni che prevedono la possibilità di prolungare lo stare nello spazio scenico, la zona dedicata agli incontri,, talk e le attività di approfondimento;
Un tempo performativo, dedicato agli spettacoli con partiture che variano dai pochi minuti alle tre ore, passando per una notte intera, e occuperanno lo spazio del pomeriggio, della sera e dell’alba;
Un tempo dedicato alla scholè con incontri, laboratori, scuole temporanee all’interno del festival, che possano offrire un terreno di sperimentazione in risposta al concorsoo attuale e generare nuove occasioni di apprendimento per professionisti e pubblico.
Nell’incontro con il tempo della città il programma di Farout Live Arts Festival si apre e si intreccia a “Cavalcavia”, il progetto di arte pubblica che Base Milano, in collaborazione con Milano Mediterranea e cultureandprojects, realizza dal 29 settembre al 2 ottobre 2022 con, quartieri di San Siro, Barona e Giambellino, grazie a “Milano è Viva”, il bando promosso e coordinato dal Comune di Milano, con il contributo del MIC, a sostegno degli spettacoli dal vivo.

Proprio per questo a dare il via a Farout Live Arts Festival, sabato 1° ottobre dalle 17:00 alle 24.00, sarà una grande festa aperta e diffusa nella città con numerosi eventi che, a partire dal quartiere di San Siro, accompagneranno il pubblico fino agli spazi di Base Milano.

Il tema di farout 2022
L’edizione 2022 di Farout Live Arts Festival indaga il tema del tempo attraverso proposte e panorami immersivi che dilatano, definiscono, annullano, esaltano la nostra percezione del tempo che passa.
Il tempo è una categoria politica che determina, modi in cui viviamo, lavoriamo e produciamo, un concetto e un’invenzione al servizio di interessi spesso ideologici ed economici; uno strumento di potere che detta il ritmo; una dimensione dell’immaginario che influenza la nostra visione del futuro e quindi la nostra libertà di azione.

Il periodo pandemico ha aperto un’ampia serie di domande sul tempo, non solo verso quello della catastrofe, ma anche e soprattutto verso il possibile tempo recuperato, riappropriato e verso altri ipotetici usi del tempo.

Qual è il tempo che non possiamo misurare? Quello di cui non possiamo parlare? Quale tempo stiamo fuggendo? Quale stiamo reclamando? Cosa c’è oltre il pensiero della fine del tempo?

L’idea del “Tempo finito” nelle sue dimensioni filosofiche e storiche, insieme alle sue attuali ramificazioni politiche, sociali, ecologiche ed economiche, costituisce lo sfondo per il palinsesto di Farout 2022.

Proposte artistiche
Fra le proposte artistiche di Farout Live Arts Festival, che riflettono su un rinnovato concetto di tempo,, lavori di Giorgia Ohanesian Nardin e Gianmaria Borzillo riscoprono la coreografia come rito di aggregazione e contemplazione, gli armonografi giganti di Kaleider scandiscono la giornata disegnando, Belinda Annaloro, Antoine Defoort, Julien Fournet, Halory Goerger, Sébastien Vial/France Distraction e Nobodys ci accompagnano in una dimensione contemplativa e dilatata del tempo tra terme filosofiche e saune meditative, mentre Emke Idema con la sua scuola dei mondi non vissuti e, DOM- intervengono attraverso percorsi nello spazio pubblico per dilatare e dare durata allo spazio.

Le opere di Lucia Palladino e di 600 Highwaymen/Teatro di Sardegna mettono il ritmo del gioco e la pratica della condivisione al centro del recupero del tempo sociale,, Muta Imago indagano il riverbero e l’eco dell’incontro tra suono e corpo, Fra de Isabella racconta il tempo come storia anagrafica dei suoi 18 anni.

Ancora, Emanuele Braga, Gabriella Riccio/Institute of Radical Imagination & Anna Rispoli esplorano nuove forme di vita post-capitalistiche attraverso una performance militante partecipativa e l’opera di Effetto Larsen celebra il tempo presente tramite la presa di coscienza della fugacità dell’esistenza.

Il collettivo Extragarbo produce cortocircuiti temporali tramite dispositivi dissidenti, Maddalena Fragnito e Valeria Graziano riflettono sul tempo del lavoro che scandisce la vita, mentre, scanditi in sera, notte e alba, gli eventi di Le Cannibale indagano la relazione tra suono e pubblico.

Il programma si arricchisce grazie alla partecipazione delle Artiste e degli Artisti Associati di Base Milano, tra, quali la compagnia teatrale Corps Citoyen, la coreografa e performer Elisabetta Consonni e il duo musicale Mombao che, a partire da quest’anno e fino al 2024, avranno un ruolo fondamentale di co-creazione e realizzazione della produzione artistica di Base Milano: dalla progettazione di festival ed eventi del public program, incontri, alla collaborazione nel mentoring e nelle attività di formazione continua di artiste e artisti emergenti attraverso il programma di residenze artistiche e di design.

Notimenospace
Le Cannibale a Farout Live Arts Festival
Nell’interpretare l’impatto dello scorrimento del tempo, Le Cannibale e Farout Live Arts Festival presentano una esperienza musicale originale composta da tre appuntamenti unici: due concerti ed un party, un percorso attraverso suoni ed atmosfere differenti che partono dal tramonto fino a toccare l’alba.

I tre eventi si concentrano sulla relazione tra, suoni e il pubblico in tre differenti momenti della notte: la sera, la notte e l’alba.

Sarà il duo tedesco Grandbrothers a rappresentare l’arrivo del buio, primi suoni della notte, con un concerto che mescola musica classica ed elettronica. Dalle 23:30, la notte fonda ospiterà una festa dai suoni elettronici con in consolle una delle artiste di cui si è sentito parlare di più nel 2022, la peruviana Sofia Kourtesis, già paragonata ad artisti quali Four Tet o Floating Point. Insieme a lei il dj Fabio Monesi, talentuoso produttore, fondatore della label di culto Wilson Records. All’alba, infine, Marta Del Grandi saluterà l’arrivo dei primi raggi di luce con un intimo live in solitaria che segna la fine dell’esperienza e l’inizio di un nuovo percorso.

The event is finished.

Data

01 - 09 Ott 2022
Expired!

Luogo

MILANO - BASE MILANO
Via Bergognone, 34, 20144 Milano
Sito web
https://base.milano.it/
Categoria