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A Firenze i tabernacoli ora "parlano"

A Firenze i tabernacoli ora “parlano”

37 gioielli d’arte e architettura, nascosti in piena vista per le strade della città, che si rivelano a appassionati, residenti e passanti attraverso un sistema di targhe interattive, tra tecnologia e passaparola.
È così che i tabernacoli fiorentini diventano parlanti, entrando a far parte del progetto di “turismo sostenibile” di Movimento Life Beyond Tourism – Travel to Dialogue che propone un nuovo modo di esplorare il territorio grazie a una rete di QR code e all’unico strumento davvero indispensabile per il viaggiatore contemporaneo: lo smartphone.

Altari a cielo aperto per celebrare messa durante le pestilenze evitando il contagio; edicole che accompagnavano al patibolo i condannati; immagini sacre capaci di attirare un numero tale di offerte e devoti da dover chiudere al traffico le strade limitrofe; affreschi presso cui hanno dimorato Cimabue, Giotto e Buffalmacco e altri di fronte ai quali si sono consumati efferati delitti. Con la collaborazione di Amici dei Musei e dei Monumenti Fiorentini – Comitato per il Decoro ed il Restauro dei Tabernacoli, nell’ambito del 2/o Festival delle Associazioni Culturali, una selezione di tabernacoli del centro storico della città, tornati all’antico splendore dopo le operazioni di restauro (a cura del comitato stesso), si raccontano a chiunque voglia ascoltarli, ma non solo. Avvicinando il telefono all’apposita targa digitale si potrà accedere a informazioni, cenni storici, curiosità e suggerimenti per completare il proprio percorso di visita sul territorio, ma anche interagire, condividere foto, suggerimenti e esperienze caricandole sulla apposita piattaforma digitale, visitabile su luoghiparlanti.com.

I tabernacoli entrano così nella rete che ha già attivi oltre 20 territori nazionali, da Trieste a Roma, da Milano a Napoli (a Firenze il primo luogo parlante è Palazzo Coppini, dimora storica, museo e centro congressi internazionali, sede del Movimento Life Beyond Tourism), ai 9 comuni del Mugello e alle Terre Canavesane, appena approdata su scena internazionale in Repubblica Ceca con i 13 distretti e Praga; da poco i Luoghi Parlanti® sono anche una guida cartacea, grazie alla collaborazione con Touring Club.

Tra le opere di maggior rilievo che sarà possibile riscoprire ci sono il celebre Tabernacolo delle Fonticine in via Nazionale, splendido esempio di arte robbiana; quello all’angolo tra piazza Santa Maria Novella e via della Scala, voluto dall’Arte dei Medici e degli Speziali; quello tra via del Porcellana e via Palazzuolo, preziosa testimonianza della vocazione all’assistenza di questo angolo di città, legato all’antico ospedale del Porcellana. E poi il tabernacolo cosiddetto “delle cinque lampade”, di fronte a cui nel 1731 fu perpetrato un delitto che sconvolse la città ai danni di Tommaso Bonaventuri, funzionario di corte del Granducato di Toscana, al tempo del granduca Gian Gastone de’ Medici; quello tra via Sant’Antonino e via Faenza, contenente un’immagine mariana – ritenuta protettrice di inquilini e sfollati – che nel periodo a cavallo tra le due guerre fu protagonista di un fatto di cronaca: una mattina del 1926 le strade limitrofe dovettero essere chiuse al traffico, talmente era ingente la folla di persone, radunate presso il tabernacolo; e l’opera suggestiva posizionata su un angolo smussato dell’edificio tra via del Leone e via della Chiesa, attribuita al figlio di un allievo di Giotto.

Inoltre, per chi è interessato a percorsi più articolati, sono stati pensati cinque diversi itinerari suddivisi per zone.

Il concetto alla base della una rete in costante crescita dei Luoghi Parlanti® è quello di narrare ogni destinazione in un’ottica glocal, ribaltando culturalmente la figura del viaggiatore che così diventa un vero e proprio residente temporaneo del luogo che lo ospita. Il Movimento Life Beyond Tourism nasce per mettere in pratica i princìpi della filosofia teorizzati dalla Fondazione Romualdo Del Bianco nella sua ultratrentennale esperienza di dialogo tra culture per il rispetto reciproco, la valorizzazione dei territori e dei loro saperi e saper fare. Luoghi Parlanti si inserisce in questo contesto e si pone come un’esperienza itinerante che invita alla scoperta e interviene sul territorio per creare un legame più profondo, una conoscenza autentica e una connessione diretta con la comunità locale, superando il turismo di massa, quello mordi e fuggi che ha finito per depauperare i territori, e affermando un nuovo modo di viaggiare nel rispetto di luoghi, persone, culture e tradizioni. Il racconto parte da istituzioni, soggetti privati e stakeholder vari, ma viene implementato dai residenti di tutto il mondo grazie alla possibilità di inserire foto e commenti direttamente sulla piattaforma interattiva con l’obiettivo anche di aprirsi a collaborazioni nazionali e internazionali per favorire una sinergia anche con progetti già esistenti ma che hanno una scala più locale.

Il progetto dei “tabernacoli parlanti” è presentato nell’ambito del Festival delle Associazioni Culturali Fiorentine: fino al 30 settembre moltissime iniziative e oltre 40 realtà coinvolte tra visite guidate, concerti, cinema, teatro, conversazioni e approfondimenti su arte, letteratura e storia in 34 luoghi inconsueti e affascinanti della città, molti accessibili in via straordinaria per l’occasione. In più, una serie di iniziative si terranno nel dopofestival dal 1 al 19 di ottobre. L’evento è a cura di Centro Associazioni Culturali Fiorentine APS per Estate Fiorentina del Comune di Firenze, in collaborazione con Città Metropolitana, Fondazione CR Firenze

Informazioni
associazioniculturalifirenze.org