Festival del Classico 2022 – 5a edizione
Condanna, diritto, utopia. Il lavoro nelle sue declinazioni drammatiche e nelle spinte creative e costruttive è il campo di riflessione del Festival del Classico, la quinta edizione del progetto della Fondazione Circolo dei lettori, presieduto da Luciano Canfora e curato da Ugo Cardinale, in programma a Torino dall’1 al 4 dicembre.
Il pensiero sul lavoro riannoda le nostre radici più antiche al presente: grandi ospiti, studenti e studiosi, alunni e accademici danno voce ai testi classici rendendoli nuovamente attuali in un confronto aperto con la cultura e la società di oggi,
Seguendo il percorso tracciato dalle passate edizioni, il tema del lavoro è affrontato da diversi punti di vista: filosofico, filologico, storico, sociale, politico, linguistico.
Rivolto ai giovani, liceali, universitari, fruitori privilegiati e protagonisti del progetto, ai docenti dei licei e delle università, ai cultori del mondo antico e a un pubblico di non specialisti e di non addetti ai lavori, il festival si propone di riaccendere i riflettori sui bisogni più urgenti della contemporaneità, con un’analisi ancorata alla memoria del passato, ma aperta alle sfide futuro.
Spettacoli, letture, conversazioni e incontri animano diversi luoghi della cultura torinesi: tra gli ospiti l’attrice Anna Bonaiuto legge testi sull’utopia del non lavoro al Circolo dei lettori, alle OGR Ascanio Celestini recita testi classici contemporanei sul lavoro in fabbrica, al nuovo museo della chimica MU-CH di Settimo Torinese, là dove ha lavorato per decenni Primo Levi, Gian Luigi Beccaria legge scritti sui suoi lavori. Il sociologo e studioso del lavoro Daniel Mercure dialoga in collegamento dal Canada con il filosofo Giuseppe Cambiano; la giornalista Francesca Mannocchi discute di immigrazioni e umanità errante dall’antichità a oggi insieme a Luciano Canfora e al direttore di YouTrend Lorenzo Pregliasco, mentre lo storico Aldo Schiavone dibatte sul futuro del lavoro insieme all’economista Stefano Zamagni e alla giornalista del Financial Times Silvia Sciorini Borrelli; la giurista e storica del diritto Eva Cantarella racconta la rappresentazione del lavoro sullo scudo di Achille; della Magna Grecia e delle città che non finiscono di rivelare frammenti della loro vita, Paestum, Ercolano, Pompei, discutono Tiziana d’Angelo, Francesco Sirano e Gabriel Zuchtriegel, direttrice e direttori dei tre parchi archeologici; il filosofo Massimo Cacciari ragiona sul tema del lavoro a partire dal mito di Prometeo, mentre di sciopero e diritti dei lavoratori nell’Antico Egizio discutono il direttore del Museo Egizio Christian Greco e Rita Lucarelli, egittologa della Berkeley UC; del mito di Eva e Pandora, la fine dell’età dell’oro e il lavoro come condanna discutono il direttore della Fondazione Circolo dei lettori Elena Loewenthal con il grecista Giorgio Ieranò e Alberto Sinigaglia, Presidente del Polo del ‘900.
Uno spazio speciale è dedicato alle scuole, con il coinvolgimento degli istituti superiori torinesi e di altre città italiane come Roma, Salerno e Palermo, degli istituti italiani all’estero di Zurigo, Mosca, Losanna, Tunisi, Barcellona, Madrid, Cairo, Belgrado, Buenos Aires, contattati attraverso il Ministero degli Affari Esteri, le partecipazione dei dipartimenti – umanistici e non – dell’ateneo partner del festival, Università degli Studi di Torino.
In particolare, gli studenti delle scuole superiori tornano come protagonisti del format Torneo di disputa classica, sfida dialettica tra studenti e studentesse dei licei del Piemonte e della Valle d’Aosta, che vede due squadre impegnate in una competizione oratoria a partire da temi assegnati e con l’obiettivo di convincere i giudici della validità delle proprie ragioni su temi antichi ancora attuali.
Novità di questa edizione è il concorso Leggilo e raccontalo, ideato sul modello dei Ted Talk e realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, il Polo del ‘900, il Liceo Classico D’Azeglio e la Scuola Holden. Gli studenti del quarto e quinto anno delle scuole superiori del Piemonte e della Valle d’Aosta sono invitati a leggere e poi commentare, in video di tre minuti, un testo di narrativa dedicato al mondo del lavoro, tema conduttore del festival. Una giuria selezionerà le prime tre squadre, tra le finaliste che, nei giorni del festival, si sfideranno dal vivo.
Oltre alle attività in presenza, in programma al Circolo dei lettori e in altre sedi della città, i contenuti del festival saranno resi disponibili tramite podcast e una selezione di audio-video sui canali digitali della Fondazione Circolo dei lettori.
Festival del Classico è un progetto di Fondazione Circolo dei lettori, presieduto da Luciano Canfora e curato da Ugo Cardinale; con il sostegno di Regione Piemonte, Fondazione CRT, Camera di commercio di Torino; con il patrocinio di Città di Torino e Università degli Studi di Torino.