Teatro: “Au bord” di Claudine Galea
Il teatro di Valentino Villa – uno dei registi e interpreti maggiormente apprezzati del panorama nazionale – incontra le parole della drammaturga e scrittrice francese Claudine Galea.
Premiato con il Grand prix de littérature dramatique, Au bord prende le mosse dalla foto – tristemente nota – scattata nella prigione di Abu Ghraib e apparsa sul Washington Post il 21 maggio 2004, in cui una donna in uniforme tiene al guinzaglio un prigioniero.
Il monologo inscenato sul palco dalla pluripremiata Monica Piseddu rivela una scomoda quanto intima interrogazione dell’umano e dell’irrappresentabile.
La fotografia, il torturato e la soldatessa finiscono per perdere il loro senso strettamente documentale e politico: diventano generatori di infiniti interrogativi, di infinite immagini.
Durata 60′
Con il supporto della Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea
Spettacolo in italiano con sovratitoli in italiano e inglese
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Crediti
di: Claudine Galea
traduzione: Valentina Fago
regia: Valentino Villa
con: Monica Piseddu
collaborazione al progetto: Monica Piseddu
movimento: Marco Angelilli
luci, stage design: Sander Looner/ARP Theatre Limited
sound design: Fred Defaye
assistente alla regia: Andrea Dante Benazzo
consulenza make up: Anna Fontana/And Hair
sarta: Yulia Kachan
produzione: Romaeuropa Festival, 369gradi
coproduzione: LAC Lugano Arte e Cultura, Triennale Milano Teatro
con il sostegno di: Toscana Terra Accogliente, Olinda
si ringrazia: Maria Sabato (per la consulenza ai costumi)
i diritti dell’opera Au bord di Claudine Galea sono concessi da L’Arche Editeur (Parigi) in collaborazione con Zachar International (Milano)
traduzione dei testi di scena a cura di: Laura Artoni
Calendario
martedì 29 novembre 2022, ore 19.30
mercoledì 30 novembre 2022, ore 19.30
Regista, interprete, insegnante certificato del metodo Linklater, voice trainer, video artist. Dopo essersi diplomato nel 1999 sotto la guida di Luca Ronconi, Valentino Villa lavora come attore fino al 2007 in numerose produzioni del maestro italiano. Firma la sua prima regia lirica nel 2017, Cefalo e Procri di Ernst Krenek per il teatro La Fenice di Venezia. Su invito di Rodolfo Di Giammarco nel 2011 dirige A Single Man, tratto dal romanzo di Christopher Isherwood. Per la sua attività da regista è stato selezionato alla Biennale 2009 dei giovani artisti d’Europa e del Mediterraneo e all’Italian Restyle Festival, curato dalla Kunsthaus Tacheles di Berlino. È stato direttore artistico della compagnia NNNO e di Spazio D, realtà di produzione, ricerca e formazione. Insegna recitazione presso l’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio d’Amico. Con lo spettacolo Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni vince insieme a Deflorian/Tagliarini il Premio Ubu 2014 per la miglior novità italiana e per la ricerca drammaturgica.
Immagine in evidenza
© Cosimo Trimboli, Romaeuropa Festival