Un Po di Poesia a Piacenza
Il 6 e il 7 maggio 2023, dopo gli appuntamenti di Alessandria e Tortona, la “Biennale italiana di Poesia fra le Arti” approda a Piacenza, con una due giorni di poesia, arte e cultura, nel segno dell’inclusione e della contaminazione. Sono inoltre in programma importanti mostre, eventi speciali, performativi e collaterali sino al mese di gennaio 2024.
Dedicata alla memoria di Giampiero Neri, decano della poesia italiana recentemente scomparso, “Un Po di Poesia a Piacenza” condurrà i partecipanti alla scoperta dei luoghi simbolo della città emiliana: da Palazzo Gotico a Palazzo Farnese, dal Giardino della Galleria Ricci Oddi alla Saletta dell’Ecce Homo della Pinacoteca del Collegio Alberoni, dal Piccolo Museo della Poesia Chiesa di San Cristoforo all’argine del Po.
Il tema scelto per la prima edizione della Biennale – “Un Po di Poesia” – allude al Grande Fiume e a modelli di sviluppo sostenibile, nell’accezione più ampia del termine. Sostenibilità ambientale, quindi, ma anche economica, sociale, e quant’altro riguardi la relazione degli esseri umani nei confronti del mondo.
“Davvero straordinaria – dichiara Massimo Silvotti, direttore artistico della Biennale – per la varietà dei linguaggi e la qualità degli interpreti, la tappa piacentina della prima “Biennale italiana di Poesia fra le Arti”. Un programma che avrà il suo coronamento il 6 e 7 maggio prossimi, ma che raggiungerà il suo culmine qualitativo con due grandi mostre, a giugno e ad ottobre, la prima in ordine cronologico, vedrà Marco Nereo Rotelli in “Vola Alta Parola”, la seconda vedrà protagonista Omar Galliani in “Silenzio – L’enigma del Cristo di spalle in dialogo con l’Ecce Homo di Antonello”. Impossibile dar conto, dunque, in poche parole, di cotanta contaminazione artistica (oltre alla poesia, e in ordine rigorosamente alfabetico, il canto, la danza, le installazioni, la musica classica e jazz, le performance, la pittura, la recitazione, la scultura, i video), e d’altronde non è forse neppure questa la precipua sperimentalità di questa nostra Biennale poiché, ad una eterogenea miscellanea di declinazioni artistiche, si aggiungono il confronto generazionale ed esperienziale, tra chi della propria vocazione ha fatto una ragione di vita e chi, dell’arte, è solo talentuoso iniziato. Una scommessa indubbiamente rischiosa da più punti di vista, ma che di questa dialettica generazionale vuol fare il proprio tratto distintivo, nel segno di una nuova democrazia artistica in cui si ricomponga il valore ineludibile della “bottega”, tra Maestri e Discepoli”.
La Biennale si aprirà sabato 6 maggio, alle ore 10.00, presso il Palazzo Gotico (Piazza Cavalli, 16), con “Cambio rotta”. Il programma della mattinata prevede i saluti delle autorità, l’intervento del direttore artistico Massimo Silvotti e della condirettrice generale del Piccolo Museo della Poesia Sabrina De Canio, video, performance, esposizioni artistiche a cura degli insegnanti e degli studenti del Liceo Artistico “Bruno Cassinari” e contributi poetici di Luca Ariano, Roberto Chiapparoli, Cinzia Demi, Mauro Ferrari, Aldino Leoni, Vincenzo Montuori. Alle ore 16:00 si terrà “Omaggi a Cristina Campo e a Daria Menicanti” presso la Cappella Ducale di Palazzo Farnese (Piazza Cittadella, 29) con apertura del coro di bambini della scuola primaria “Caduti sul Lavoro” diretti da Simone Tansini, colloqui poetici con cinque grandi poetesse contemporanee (Gabriella Cinti, Elisa Longo, Alessandra Paganardi, Marina Petrillo, Maria Pia Quintavalla), inframezzi musicali di Alessandro Lotto (pianoforte) e Gaia Nicosia (voce soprano). Durante l’incontro l’artista Maurizio Caruso esporrà due suoi ritratti delle poetesse Cristina Campo e Daria Menicanti. A coordinare la serata saranno Edoardo Callegari e Cinzia Demi. La giornata si concluderà alle ore 21:00 con “Poesia e Canto” presso la Cappella Ducale di Palazzo Farnese (Piazza Cittadella, 29): un dialogo con Valerio Magrelli, inframezzato dalla voce soprano di Ana Spasic, la quale rivisiterà con il canto alcune poesie del noto poeta romano. A coordinare l’evento, Sabrina De Canio, Barbara Rabita e Stefano Torre.
La giornata di domenica 7 maggio si aprirà alle ore 10:00 nel Giardino della Galleria Ricci Oddi (via San Siro, 13) con “Contaminazioni”: una mostra d’arte, un concerto e letture di poesia. Esporranno gli artisti Sonia Andreani, Alessio Betti, Lorenzo Viscidi Bluer, Cesare Catania, Angelica Cazzetta, Michel Matteis, Giuseppe Donnaloia, Michelangelo Galliani, Claudia Leporatti, Chiara Lera, Giulia Luzi, Alberto Reggianini, Doloreza Pillocci, Serena Rossi, Fabio Sciortino, Massimo Silvotti, Antje Stehn (la mostra sarà visitabile dal giorno 4 maggio al giorno 7, dalle ore 9:30 alle ore 18.00). Concerto dei musicisti quintetto d’archi 5Strings (Associazione Rinascimusica): Gabriele Schiavi, Monica Bertuzzi, Marcello Schiavi, Claudio Schiavi, Vieri Giovenzana. Contributi poetici di Edoardo Callegari, Roberto Chiapparoli Sabrina De Canio, Domenico Ferrari Cesena, Antonio Laneve, Barbara Rabita, Massimo Silvotti, Antje Stehn, Stefano Torre. A coordinare la mattinata, Roberto Chiapparoli, Antonio Laneve e Massimo Silvotti. Alle ore 19:30 è prevista “La Zattera del Canto Poetico”. Partenza dal Piccolo Museo della Poesia Chiesa di San Cristoforo (via Genocchi, 17) e marcia fino all’argine del Po, dove avverrà la performance a cura di Antje Stehn. Interverranno i poeti: Giuseppe Carlo Airaghi, Simona Albano, Sabrina Amadori, Livio Barbato, Stefano Bisi, Margherita Bonfilio, Emanuela Botti, Edoardo Callegari, Roberto Chiapparoli, Annamaria Citino, Sabrina De Canio, Annita Di Mineo, Angelo Donna, Domenico Ferrari Cesena, Claudia Gaetani, Miodrag Golubovic, Luca Isidori, Antonio Laneve, Angela Mariotto, Riccardo Giuseppe Mereu, Annamaria Miglino, Vincenzo Montuori, Marc Perricone, Marina Petrillo, Barbara Rabita, Valeria Raimondi, Serena Rossi, Isabella Sandon Tenca, Francesco Schianchi, Marcello Sebastiani, Stefano Torre, Tito Truglia, Marisa Tumicelli, Lorenzo Viscidi Bluer, Paola Zangara, Camilla Ziglia. Parteciperanno ill soprano Ana Spasic, il gruppo rock Principio attivo, il percussionista Alberto Vacchi, la danzatrice Madeleine Mbitanna. A coordinare la serata, Massimo Silvotti e Antje Stehn.
Si segnala, inoltre, l’evento “Poesia e Jazz”, in programma domenica 7 maggio, alle ore 17.00, presso il Piccolo Museo della Poesia (via Genocchi, 17). Interverranno: George Wallace (poeta) e Gianni Azzali (sax tenore). A coordinare l’incontro, Sabrina De Canio, Domenico Ferrari Cesena e Antje Sthen.
Tra gli eventi speciali, è in programma la mostra performativa di Marco Nereo Rotelli, “Vola Alta Parola”, a cura di Vera Agosti, direzione artistica di Massimo Silvotti (e tutto il direttivo del Museo). L’evento si terrà al Piccolo Museo della Poesia (via Genocchi 17) dal 17 giugno al 29 luglio 2023.
Dal 21 ottobre 2023 al 14 gennaio 2024, presso la Galleria Alberoni – Saletta dell’Ecce Homo (via Emilia Parmense, 77), è inoltre prevista una grande mostra di Omar Galliani, “Silenzio – L’enigma del Cristo di spalle in dialogo con l’Ecce Homo di Antonello”, a cura del Collegio Alberoni e del Piccolo Museo della Poesia Chiesa di San Cristoforo con il contributo poetico e filosofico di Massimo Silvotti.
Si segnala, infine, un evento collaterale in programma venerdì 5 maggio alla Galleria Alberoni (via Emila Parmense, 77). La serata prevede due momenti distinti: il primo dal titolo “L’acqua dipinta e le sue vie – gocce, zampilli, sorgenti, fiumi, laghi, marine, burrasche” nei capolavori della collezione alberoniana (ore 20.00, visita guidata speciale, ingresso ridotto euro 6, prenotazione obbligatoria al numero +39 349 4575709); il secondo dal titolo: “Il fiume Po a Piacenza, un rapporto difficile” (Salone degli Arazzi, ore 21.00, ingresso libero), con interventi del sociologo Giampaolo Nuvolati e del direttivo del Museo della Poesia.
Tutti gli eventi della Biennale, salvo diversa indicazione, sono ad accesso gratuito.
Per informazioni:
347 0359629; direzionemuseopoesia@virgilio.it; museopoesia.it: biennalebipa.com.
Immagine in evidenza
Zattera del Canto Poetico, performance collettiva a cura di Antje Sthen, Piacenza