“Una stagione all’inferno” di e con Dimitri Milopulos
Il resoconto finale di un angelo caduto, di un nuovo Icaro, di un poeta, di uno che si è creduto dispensato da ogni morale, di uno di noi, di un’anima.
Scritto e interpretato da Dimitri Milopulos “Una stagione all’inferno” è lo spettacolo teatrale tratto dall’omonimo poema di Arthur Rimbaud, in scena domenica 17 dicembre al Teatro Goldoni di Firenze (ore 20, 30) nell’ambito di AvampostiTeatro Festival organizzato dal Teatro delle Donne.
Inizio ore 20:30. Biglietti da 5 a 15 euro (riduzioni per over 60, under 25, soci Coop, Arci, Uisp, ATC, residenti nei Quartieri 4 e 1 e iscritti ai corsi di formazione del Teatro delle Donne). Prenotazioni e prevendite sul sito ufficiale teatrodelledonne.com (tel.055.2776393 – teatro.donne@libero.it)
“Una stagione all’inferno” è il racconto di un’anima che si ritrova sconfitta e catapultata agli inferi. Ripercorrerà la sua caduta per affrontare questa nuova realtà non prevista, compiendo così il resoconto del suo inferno.
Rimbaud non dà soluzioni o assoluzioni; “Una stagione all’inferno” è una storia di dannazione ma anche una riflessione che il poeta fa sulla sua opera cercando di tirare le somme e divenire consapevole del proprio viaggio artistico tra passato e futuro.
Lo spettacolo attinge a brani della “Stagione” ricomponendoli in una nuova drammaturgia, per dare spazio teatrale alle storie che compongono l’opera originale, senza deformare la poetica.
“Ho cercato di captare il senso della storia – spiega Dimitri Milopulos – così come arrivava alla mia mente e nel mio cuore – per filtrarlo attraverso me stesso cercando molte verità e tantissime bugie. Così com’è il nostro essere: deforme, bipolare e incerto. Ho chiesto aiuto anche ad altre opere di Rimbaud pescando tra poesie e lettere.
Molti artisti degli anni 60/70 hanno trovato fonte d’ispirazione nei versi di Arthur Rimbaud. Basti pensare ai testi di Jim Morrison per capire quanto questa influenza sia stata importante e quanto abbia determinato lo sviluppo della poesia e della scrittura stessa – ma anche della musica – negli ultimi decenni. Nella sua opera molti di noi hanno trovato conforto e spazio di libertà mentale durante la propria adolescenza. La sua vena artistica ha influenzato profondamente anche la sua vita che è stata strana, prepotente, spudorata e assai travagliata, vita tanto importante da influenzare prepotentemente a sua volta la sua stessa opera. Una stagione all’inferno è la prova di questo importante connubio tra vita e opera di questo grande artista che scelse di abbandonare la sua arte e poi anche la sua stessa vita perdendosi negli inferi dell’anima diventando così il poeta dannato per eccellenza”.
Domenica 17 dicembre 2023 – ore 20,30
UNA STAGIONE ALL’INFERNO
da Arthur Rimbaud
un progetto di e con Dimitri Milopulos
Immagine in evidenza
Dimitri Milopulos – Una stagione all’inferno, foto Juri Magni