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"L'uomo la bestia e la virtù" di Luigi Pirandello

“L’uomo la bestia e la virtù” di Luigi Pirandello

Debutta al Teatro Anfitrione di Roma lo spettacolo “L’uomo la bestia e la virtù” di Luigi Pirandello, adattamento di Matteo Fasanella, in scena dal 30 maggio al 2 giugno con Alberto Fiano che ne cura anche la regia, Lorenzo Martinelli, Carmelita Luciani; accanto a loro sul palco Sara Adriani, Alessio Giusto, Antonio Buonocunto, Chel Kumbala Nicolò Berti, Sabrina Sacchelli, Daniela Franchi, Tiziano Gani, Leonardo Sambucci. Le scene ed i costumi sono di “Tutto Teatro” di Maurizio Marchini e la produzione è l’associazione culturale S’annamo a divertì.

“Una delle più feroci satire contro l’umanità e i suoi astratti valori. La comicità esteriore della favola non è che la maschera grottescamente arguta di questa amarezza”
Luigi Pirandello

Adattamento in due atti dell’apologo di Luigi Pirandello. “In una città di mare, non importa quale”, si intreccia la vicenda del Professor Paolino.
L’Uomo, in costante e disperata polemica nei confronti dell’ipocrisia generale del mondo che lo circonda, caduto nelle mani di una donna troppo pudica e timorata di Dio, si troverà costretto a indossare la maschera che tanto odia e critica.
Intorno a questo piccolo e incoerente figuro, gravitano tante maschere e pochi volti (in pieno stile Pirandelliano): La Virtù, Sig.
ra Perella, donna dalle poche e confuse sfaccettature, amante di Paolino e sposa del Capitano Perella, La Bestia, inquietante capitano del Segesta sempre in mare e mai felice di rientrare a casa.
Nonò, figlio undicenne dei coniugi Perella, è una trottola impazzita nelle mani di una madre troppo incapace di badare persino a se stessa.
Il Dottore, il Farmacista, i due Scolari, le due Governanti, il Marinaio ed il Mozzo, sono altre maschere ipocrite e dannate che si alternano nello svilupparsi della vicenda.
Scritta nel 1919, L’Uomo, La Bestia e la Virtù rappresenta ancora oggi una delle più attuali (ahinoi) – aggiunge il regista e attore Alberto Fiano –commedie di Pirandello, che fa di quest’opera la sua critica all’ipocrisia dei rapporti tra gli esseri umani di qualsiasi estrazione sociale, orientamento religioso e/o sessuale, colore della pelle.
In un clima esilarante e frenetico, con un alto contenuto anche di comicità, questo testo rappresenta forse la più feroce cinica e tenace satira contro l’umanità e i suoi, troppo spesso, astratti valori.

Immagine in evidenza
Lorenzo Martinelli

The event is finished.

Data

30 Mag 2024 - 02 Giu 2024
Expired!

Luogo

ROMA - TEATRO ANFITRIONE
Via di S. Saba, 24, 00153 Roma
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