Rassegna Tramonti 2024
Dal 5 al 26 luglio dalle ore 19 nel suggestivo spazio dei Giardini Ex Tempio Santa Croce di Tuscania ritornano per tre venerdì gli appuntamenti all’imbrunire della Rassegna Tramonti a cura di Twain Centro Produzione Danza, direzione artistica di Loredana Parrella. Un programma che attraversa le più audaci sperimentazioni della danza di ricerca, presentando quattro imperdibili produzioni delle compagnie ArtGarage, Borderlinedanza, Naturalis Labor e EgriBianco Danza.
Ad aprire, il 5 luglio andrà in scena “Ipazia”, di Laura Matano ed Emma Cianchi, per una produzione ArtGarage, un omaggio all’astronoma, matematica e filosofa dell’antica Alessandria, ancora oggi simbolo della libertà di pensiero e alla femminilità ancestrale.. Una storia che dovrebbe far riflettere su come i dogmi, di tipo religioso ma anche ideologico, siano stati troppe volte fonte di insensate discriminazioni di genere. In questo racconto astratto i numerosi danzatori, plasmati dall’argilla a ricordare cromaticamente i luoghi di Ipazia, danzano in un rituale di dinamiche e sequenze.
Nella seconda giornata, il 19 luglio, andrà in scena “Thread”, creazione della coreografa australiana Susan Kempster per una produzione Borderlinedanza. Un corpo di ballo di sei danzatori si fa anima di una serie di riflessioni intorno al tema del “filo”, inteso come metafora della vita che scorre o si blocca. I danzatori sono collegati tra loro, creano flussi corali che non mascherano le individualità che lo compongono. I limiti della loro forma sono anche i loro punti di forza, esplorati e reiterati attraverso tempi antichi, rituali e pastorali. Con grazia e umorismo, “Thread” utilizza la restrizione per trovare la libertà.
Infine, il 26 luglio, un doppio appuntamento. In apertura, “Backing”, uno dei lavori più concettuali del coreografo Fernando Pasquini, una produzione Naturalis Labor dedicata al tema del sostegno. All’interno di una relazione, di qualsiasi natura, una delle componenti fondamentali, che ne permette il mantenimento, è la capacità di sostenersi a vicenda, quotidianamente, condividendo piccoli o grandi pesi. Cosa succede però se il sostegno viene a mancare? Se non riceve l’importanza che merita? A seguire, “Scritto sul mio corpo” coreografia firmata da Raphael Bianco, per una produzione EgriBianco Danza, un’acuta riflessione sul tema del corpo plasmato dalla storia e dalle esperienze scolpite su di esso. La coreografia radica la propria ricerca gestuale nel corpo scrivente, che racchiude gli slanci appassionati, gli sbilanciamenti emotivi, i caratteri umani e spirituali, la precarietà e le speranze del tempo presente.
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EgriBianco Danza