Festival Futuro Remoto – XXXVIII edizione: “Co-Scienze”
Torna l’appuntamento con la scienza: Futuro Remoto, il primo Festival italiano dedicato alla divulgazione scientifica, giunge alla sua XXXVIII edizione con un’importante novità.
L’edizione 2024, dal titolo “Co-Scienze”, si terrà sia a Napoli, presso Città della Scienza dal 18 al 20 ottobre, sia in tutti gli altri capoluoghi di provincia campani con eventi in programma fino al 6 dicembre.
In questa edizione Futuro Remoto 2024 invita il pubblico a riflettere sul ruolo cruciale delle conoscenze, di etica e coscienza nell’affrontare le sfide del presente e costruire un futuro desiderabile. Oltre 400 appuntamenti animeranno la manifestazione con un programma ricco di grandi eventi, mostre, caffè scientifici, science show, laboratori ed Escape Room. Ricercatori, scienziati e ospiti italiani e internazionali di grande prestigio dialogheranno con il pubblico sui temi più attuali della ricerca scientifica, esplorando le connessioni tra scienza e società, ricerca e tecnologia.
Nell’ambito delle “Mostre” di Futuro Remoto sabato 19 ottobre alle ore 12, si inaugura a Città della Scienza la mostra Co-Visions. The magic of light science un esperimento di comunicazione scientifica incentrato su installazioni e prodotti di design progettati dalle studentesse e dagli studenti del corso di laurea magistrale in Design for the Built Environment dell’Università Federico II di Napoli. I prototipi esposti sono stati ispirati dagli incontri avuti con esperti di fisica, ottica, percezione visiva, astrofisica, arte e lighting design che hanno approfondito che cosa sia la luce, quali le sue proprietà ottiche, la struttura del cosmo e le stupefacenti abilità del nostro sistema visivo.
Il percorso Design Co-Visions mira a esplorare le possibili traiettorie di intersezione tra design, fisica ottica, scienze della luce, astrofisica e arte, concentrandosi sulla visione e sui fenomeni ottici a diverse scale, dalla dimensione cosmica a quella nanometrica. Oltre alla Fondazione Idis Città della Scienza hanno collaborato a questo progetto prestigiose Istituzioni: il Dipartimento di Architettura DiArc dell’Università Federico II di Napoli, il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Firenze Corso di studi in ottica e optometria, il CNR Istituto Nazionale di Ottica e Istituto di Scienze Applicate e Sistemi Intelligenti “Edoardo Caianiello”, l’Inaf Osservatorio Capodimonte e l’ADI associazione per il Design Industriale di Napoli oltre ad artisti e designer.
In questo momento di grandi rivoluzioni come deve cambiare la comunicazione scientifica? Esiste un linguaggio universale in grado di dialogare con la società tutta? Ascoltando i molteplici stimoli nel tentativo di rispondere a questi interrogativi, si è costituito un gruppo di lavoro trasversale per competenze e sede geografica che ha dato vita a “Co-visions. The magic of light science”. Giovani designer hanno collaborato con scienziati di prestigio internazionale provenienti da diversi campi della fisica, designer professionisti e artisti per sviluppare progetti negli ambiti del design del prodotto, del design digitale e dell’exhibit design che indagano le connessioni tra queste discipline, esaminando tematiche come illusioni ottiche, percezione visiva, colorimetria, anamorfismi, fotonica, particelle e campi magnetici solari, aurore boreali.
In un momento di rivoluzioni scientifiche e sociali occorre ricercare nuove formule di comunicazione in grado di dialogare con la cittadinanza e di rendere la ricerca scientifica elemento di dibattito quotidiano. L’idea di una rete di progetti in grado di dare una lettura contemporanea alla richiesta di diffusione della cultura scientifica è nata in modo modulare a partire da singole iniziative che hanno tratto ispirazione dalla contaminazione tra più discipline. Prima fra tutte nel 2022 Enlighting Mind, che vede a Firenze, presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia, la sua esposizione permanente
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futuroremoto.eu