Festival Cervello & Cinema 2024 – Quinta edizione: “Forever young?”
Il Festival Cervello & Cinema torna dall’11 al 17 novembre all’Anteo – Palazzo del Cinema. La quinta edizione del progetto ideato da Viviana Kasam, Presidente di Brain Circle Italia, quest’anno affronta il tema della longevità e delle opportunità che la terza età può offrire, con sette film cult introdotti da esperti di prestigio internazionale. Un appuntamento che vuole essere un ponte tra l’edizione 2024 del Milan Longevity Summit e quella prevista per il marzo 2025, creando un dialogo continuativo su tematiche di rilevanza globale.
“Viviana Kasam, ideatrice del Festival, ha affrontato con grande sensibilità e profondità le tematiche legate alla terza età, una fase della vita spesso sottovalutata ma ricca di possibilità” dichiara Marilena Citelli Francese, Vice Presidente di BrainCircle Italia. “Selezionare solo sette capolavori tra i tanti che esplorano questo tema è stata per lei una sfida. Grazie al suo dono di saper guardare oltre, Kasam è riuscita a individuare argomenti complessi, come la sovrappopolazione, le fragilità e relazioni intergenerazionali, proponendo un’immagine diversa e inclusiva dell’invecchiamento, visto come un’opportunità per rinnovarsi e aprirsi a nuove esperienze”.
Grazie alla partecipazione di economisti, psicologi, psichiatri, neurologi e neuroscienziati, il festival “Forever Young?” approfondirà le tematiche proposte dai film e dalla ricerca scientifica più attuale. L’obiettivo è stimolare una riflessione su un cambiamento di paradigma nei confronti di una generazione, quella che oggi definiamo con un termine eufemistico, “Longennials”. Questa generazione, composta dai baby boomers, rappresenta un target ambito dal marketing, grazie alla sua consistenza numerica e alle capacità economiche di chi ha vissuto gli anni del boom, caratterizzati da un’etica di risparmio. Intorno a loro si è sviluppato un mercato in forte espansione, la Silver Economy, ma non tutto ciò che luccica è argento.
Nei sette appuntamenti, cinque serali (da lunedì 11 a venerdì 15 novembre, alle ore 19.30) e due mattutini (sabato 16 e domenica 17 novembre, alle ore 11.00) si parlerà delle diverse facce dell’invecchiamento.
Si parte lunedì 11 novembre con Il ritratto di Dorian Gray, che affronta l’ossessione per l’eterna giovinezza, un tema che ottant’anni dopo il successo del film di Lewin è ancora di grande attualità, in un’epoca in cui alcune élite si affidano a trattamenti costosissimi, nella speranza di mantenersi giovani. A discuterne in sala Alberto Beretta, immunologo, Presidente e Direttore scientifico della Fondazione Solongevity e Camilla Baresani, scrittrice e giornalista.
Martedì 12 novembre verrà proiettato Plan 75, sulla sproporzione tra popolazione anziana e giovani, un problema attuale non solo in Giappone, dove il film è ambientato, ma anche in Italia. La paradossale proposta del film, eutanasia collettiva, è uno stimolo a riflettere sulla vecchiaia dal punto di vista dei giovani, che sentono di non avere più spazio in un mondo in cui gli interessi mediatici ed economici sembrano privilegiare gli anziani. Interverrà l’economista Vincenzo Galasso, Direttore del Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche, Università Bocconi per approfondire le prospettive di una società in cui gli equilibri generazionali stanno cambiando rapidamente.
Mercoledì 13 novembre si prosegue con Harold e Maude, che parte da un paradosso per esplorare il tema dell’amore senza età. Il film sarà introdotto da Odile Robotti, fondatrice e Presidente di Italia Altruista e ideatrice del progetto Kaumatua e Paola Rossetti, componente della Cabina di Regia progetto “ABCDigital”, che discuteranno del potere trasformativo delle relazioni intergenerazionali e come l’interazione tra anziani e giovani possa arricchire entrambi.
Giovedì 14 novembre è la volta di Nomadland, che racconta la possibilità di rinascita personale, con la straordinaria Francis McDormand nei panni di una sessantenne che scopre una nuova vita “on the road”. Una riflessione sugli effetti della socializzazione e della capacità di rigenerarsi sulla salute. A guidare il confronto saranno Elia Biganzoli e Valentina Bollati dell’Università degli Studi Statale di Milano, coordinatori del progetto INES.
Venerdì 15 novembre si proietta La casa del sorriso, che esplora il tabù del sesso nella terza età attraverso la storia di due anziani in una casa di riposo che riscoprono il desiderio e dello scandalo che questo suscita. Un’opera su come la sessualità possa restare viva anche in età avanzata. A parlarne la sessuologa e psicologa Rosamaria Spina e Leo Nahon, psichiatra, già Direttore Psichiatria, Azienda Ospedaliera Ospedale Niguarda Ca’ Granda.
Sabato 16 novembre si parlerà di perdita della memoria e di come la cosiddetta “riserva cognitiva”, ovvero il sapere che abbiamo accumulato, possa servire a mitigarla, con Remember, un thriller che vede due giganti dello schermo, Christopher Plummer e Bruno Ganz, inseguire i fantasmi del passato sfidando il calo della memoria a breve termine, che spesso preannuncia problemi neurodegenerativi. Alessandro Padovani, neurologo, Presidente della Società Italiana di Neurologia e Daniela Perani, neurologa, neuroradiologa, Professore Emerito di Neuroscienze, Università San Raffaele guideranno una discussione sui meccanismi della memoria e sulle recenti scoperte in campo neuroscientifico.
Domenica 17 novembre, per finire con il sorriso, la rassegna si chiude con Marigold Hotel, capolavoro senza tempo, che ricorda come la socializzazione costituisca il più potente antidoto alla vecchiaia, e mostra come i legami umani possano dare nuova linfa alla vita. La proiezione sarà seguita dall’intervento di Monica Di Luca e Diego Scheggia, neuroscienziati e docenti di Farmacologia presso l’Università degli Studi Statale di Milano, che discuteranno del benessere relazionale in età avanzata.