“Lui” di, con e regia Ashkan Khatibi
In scena dal 19 al 24 Novembre nella Sala Blu del Teatro Franco Parenti “Lui” di e con Ashkan Khatibi, drammaturgo e attore iraniano, costretto a lasciare Teheran nel dicembre 2023 dopo un arresto, una serie di interrogatori brutali e ripetute minacce.
Lo spettacolo, caratterizzato da una scenografia essenziale composta da piccoli oggetti, ripercorre le violenze subite da parte della Sicurezza Nazionale della Repubblica Islamica e riflette sulle aspettative, le speranze e i disincanti del movimento «Donna, Vita, Libertà».
Lui è una lettera aperta al mondo libero, un racconto di scrittori e artisti che vivono all’ombra della dittatura.
È un grido per richiamare l’attenzione di coloro che non hanno mai conosciuto la censura e la repressione come parte inseparabile del loro corpo, della loro anima e della loro opera.
“Ho scritto un’opera su di me: torture, abusi, incubi. Ma puo` essere la storia di ogni artista che difende i diritti del proprio popolo”.
Ashkan Khatibi
dal 19 al 24 Novembre
LUI
di, con e regia Ashkan Khatibi
scenografia Taher Nikkhah
costumi Delshad Marsous
produzione Teatro Franco Parenti
Ashkan Khatibi, nato l’11 ottobre 1979 a Teheran, è drammaturgo, attore, cantante, musicista e produttore, iraniano. A partire dalle proteste scoppiate dopo l’uccisione di Mahsa Amini, Khatibi si è distinto come una delle voci più vicine alle istanze popolari ostili alla Repubblica Islamica. Dopo essere stato arrestato e violentemente interrogato dall’intelligence iraniana, ha lasciato il suo paese, la famiglia e gli studenti. Dopo aver affrontato diversi problemi, con l’aiuto del Vice Ministro degli Affari Esteri italiano e del Corriere della Sera, è entrato in Italia e ha iniziato la sua vita artistica.