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Corrispondenze immaginarie. Il documentario
Lunedì 3 marzo 2025, alle 20:30, l’Hangar Teatri di Trieste ospita l’anteprima assoluta del documentario dedicato a Corrispondenze Immaginarie il progetto di Mariangela Capossela a cura di Francesca Comisso e Giulia Crisci (a.titolo).
Il documentario è firmato da Piero Pieri e Alessandro Spanghero ed è prodotto dalla Struttura Programmi Italiani della Sede Regionale Rai per il Friuli Venezia.
Dedicato al grande progetto di Mariangela Capossela sul tema delle lettere mai partite dagli ospedali psichiatrici, presenta le diverse fasi di Corrispondenze Immaginarie raccontando un’esperienza collettiva di grande coinvolgimento. Il documentario esplora il tema della salute mentale attraverso l’arte, offrendo uno sguardo più ampio sulle emergenze sociali contemporanee.
La proiezione è anticipata da un dialogo tra l’artista Mariangela Capossela e Massimo Cirri, autore e conduttore di Caterpillar su Rai Radio2, che sarà anche tramessa in diretta tra le 18:00 e le 20:00 su Rai Radio2.
La messa in onda del documentario Corrispondenze Immaginarie è prevista su Rai 3 Regionale domenica 9 marzo alle 9:00, con replica su Rai 3 bis (canale 810 del digitale terrestre) mercoledì 12 marzo alle 21.20.
Avviato a Volterra nel 2022, Corrispondenze immaginarie nel 2024 ha raggiunto Trieste e Gorizia, città segnate dal contributo di Franco Basaglia alla psichiatria italiana, grazie a Teatro degli Sterpi e Hangar Teatri e al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e del Comune di Gorizia.
Il progetto trae origine dalla riattivazione della memoria come atto artistico e si concentra sul recupero delle lettere scritte dai pazienti degli ospedali psichiatrici italiani dalla fine dell’Ottocento alla rivoluzione basagliana del 1978, periodo in cui ogni comunicazione tra degenti e mondo esterno era per prassi negata. Indirizzate alla famiglia, ai consorti, agli amici, alle istituzioni religiose o secolari, le lettere venivano quotidianamente censurate e archiviate come parte della documentazione clinica dei pazienti, non raggiungendo mai i destinatari designati.
A seguito di un accurato lavoro di ricerca che vede la collaborazione degli archivi delle ex strutture ospedaliere, Mariangela Capossela coinvolge scuole e cittadini nell’organizzazione di Scrittoi Pubblici dove le lettere rinvenute sono trascritte a mano, numerate e contrassegnate con il timbro ideato dall’artista. Contestualmente, una call pubblica diramata in tutta Italia raccoglie le adesioni di coloro che desiderano ricevere una lettera e restituire una propria risposta.
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Corrispondenze immaginarie 2024, foto di Barbara Pasquariello