Francesca Casale Sensu. Olfactus loci

Francesca Casale Sensu. Olfactus loci

In occasione dell’apertura della nuova stagione del Parco Sculture del Chianti, sabato 22 marzo alle ore 15:30 viene presentata la mostra site specific dell’artista Francesca Casale Sensu intitolata Olfactus Loci.
Il progetto, a cura di Chiara Canali, si sviluppa nella nuova area espositiva del Parco, la Galleria a cielo aperto inaugurata lo scorso anno e dedicata alle mostre temporanee di artisti nazionali e internazionali.

Artista multidisciplinare la cui formazione si estende dal campo essenziero alle Belle Arti, Francesca Casale Sensu (Ciriè, 1990) è una delle più interessanti artiste italiane della corrente dell’Olfactory Art, forma d’arte che utilizza i profumi e le sue applicazioni come mezzo espressivo.

Sensu crea esperienze sensoriali per il pubblico e divulga la cultura della comunicazione olfattiva, indagando l’impatto olfattivo nella sfera artistica e rendendo accessibile l’arte contemporanea attraverso nuove chiavi di lettura. La sua ricerca artistica si concentra sulle relazioni invisibili tra luoghi e memorie, ricordi ed emozioni, stati fisici e mentali.

Il titolo Olfactus Loci fa riferimento al concetto di “Genius Loci” come insieme delle caratteristiche socioculturali, architettoniche, linguistiche e di abitudini che caratterizzano l’essenza di un luogo o di un ambiente. In questo contesto, l’odore può essere considerato un elemento significativo del “Genius Loci” e può essere percepito attraverso vari sensi, tra cui l’olfatto. Gli odori, infatti, possono indicare elementi culturali, storici e naturali di un luogo, arricchendo l’esperienza sensoriale complessiva e contribuendo a creare un’immagine completa e distintiva di un luogo.

Seguendo questa linea di pensiero, Francesca Casale Sensu ha ideato un progetto artistico intitolato Roots Pipeline-wine che racconta la storia del vino attraverso una dimensione sensoriale e olfattiva. Utilizzando il linguaggio dell’olfatto, l’opera esplora la molteplicità delle note olfattive che caratterizzano la produzione vinicola – in particolare del vino del territorio del Chianti – narrando il processo di trasformazione dell’uva in vino e gli odori unici che ogni fase porta con sé.

Il progetto esplorativo, realizzato in collaborazione con l’azienda vitivinicola Tolaini che ha i propri vigneti e la cantina a pochi chilometri dal Parco, nel cuore del Chianti Classico, esprime il legame profondo tra terra, vite e vino attraverso un approccio sensoriale, permettendo di “sentire” il vino in modo nuovo e originale. L’intento non è solo quello di offrire al visitatore un’esperienza olfattiva, ma anche di suscitare riflessioni sul valore delle memorie olfattive e su come il vino comunichi da millenni attraverso le sue fragranze, aromi e storie.

Il percorso olfattivo si compone di tre stazioni, a forma di botti colorate, ciascuna dedicata a un momento specifico della maturazioni del vino: il Vino giovane, con il profumo delle uve fresche e delle foglie e del grappolo appena colto; il Vino maturo, con la ricchezza della frutta matura e dei tannini con sentori agrumati; infine, il Vino Riserva che per l’invecchiamento prolungato presenta una complessità olfattiva più morbida ed avvolgente.

Ogni nota e ogni accordo olfattivo – realizzata in collaborazione con la casa essenziera MANE, costituisce il tassello di una sinfonia di emozioni, memorie e tradizioni che definisce l’identità di un territorio così caratterizzato come quello del Chianti.

Oltre a Roots Pipeline-wine il percorso espositivo di Sensu si completa con il progetto Scatole sociali, un percorso olfattivo costituito da sei arnie contenenti odori che richiamano specie botaniche autoctone del Parco: timo, fragola di bosco, ginestra, violetta, cipresso e muschio.

In passato alcune specie botaniche servivano ad attrarre le specie impollinatrici e a permettere la continuazione del ciclo della vita. Oggi, a causa dell’inquinamento e della perdita della biodiversità negli ecosistemi naturali, questa funzione si sta perdendo.

Le Scatole sociali funzionano come “arnie salvadanaio”, preservando le specie botaniche e gli odori autoctoni ad essa connesse, per attirare le specie impollinatrici. L’artista ricrea “artificialmente” queste arnie per rinselvatichire la natura e rievocare nel pubblico la reminiscenza olfattiva di queste specie da tutelare.

Immagine in evidenza
Sensu – Rootspipeline – 2

Data

22 Mar 2025 - 21 Giu 2025

Luogo

CASTELNUOVO BERARDENGA (SIENA) - PARCO SCULTURE DEL CHIANTI
Strada Provinciale 9 di Pievasciata, 53019 Castelnuovo Berardenga
Sito web
http://parcosculturechianti.it
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