CasaOrfeo diventa Itaca: Nostos-Nostalgia

CasaOrfeo diventa Itaca: Nostos-Nostalgia

Nostos, termine greco che indica il viaggio; Nostalgia, la sofferenza provocata dal desiderio inappagato di ritornare.
Ma nella sfera del simbolo Nostos-Nostalgia è anche e soprattutto desiderio, tensione alla ricerca e alla conoscenza, agli eventi della perdita che conducono a dimensioni ritrovate, a un allontanamento dal proprio sé per ritrovarne altri, nuovi, persi di vista o dimenticati.
È così che il viaggio, nella concezione intima di esso, non è il raggiungimento della propria casa, di un’Itaca, ma il superamento di prove che modellano, impastano, determinano la vita fino a Itaca.
Nostos-Nostalgia avrà la durata di tre giorni durante i quali un calendario ricco di appuntamenti vedrà la partecipazione di musicisti, attori teatrali, illustratori, performers, fotografi e visual artists.

PROGRAMMA

  • 31.01.2019
    • Teatro:
      • Clara De Rose, “Occhi-Ali”
      • Fonte Fantasia e Leonardo Bianconi, “Girotondo su Itaca”
      • Carolina Cappelli e Michele Petrosino, “Partitura”
    • AudioVisual Art:
      • Benedetta Manfriani e Agnese Banti, “Mediterranea”
    • Roberto Caruso: “Irvain”
    • Fotografia:
      • Filippo Taddei, “Game”
    • Illustrazioni:
      • Federico Bria, “Paper trip”
    • Installazione artistica:
      • Federica Terracina, “La madonna dei servizi”
  • 01.02.2019
    • Teatro:
      • Clara De Rose, “Occhi-Ali”
      • Ilaria Braccialini, “Top dogs”
      • Carolina Cappelli e Michele Petrosino, “Partitura”
    • Musica:
      • Jacopo Mittino, “52-Hearts Whale s????a”
    • Visual Art:
      • Gian Luca Beccari, “Paradisi artificiali”
      • Roberto Caruso, “Irvain”
    • Fotografia:
      • Filippo Taddei, “Game”
    • Illustrazioni:
      • Federico Bria, “Paper trip”
    • Installazione artistica:
      • Federica Terracina, “La madonna dei servizi”
  • 02.02.2019
    • Teatro:
      • Pasquale Faraco, “Je Car”
      • Martina Scordino e Michele Onori, “La Proroga”
      • Carolina Cappelli e Michele Petrosino, “Partitura”
    • Musica:
      • Andrea Marinelli, “Secret Show”
      • Davide Bartolomei, “Panthalassa”
    • Visual Art:
      • Gian Luca Beccari, “Paradisi artificiali”
      • Roberto Caruso, “Irvain”
    • Fotografia:
      • Filippo Taddei: “Game”
    • Illustrazioni:
      • Federico Bria: “Paper Trip”
    • Installazione artistica:
    • Federica Terracina, “La madonna dei servizi”
    • Grafit art a cura di Dario Ferrante

CasaOrfeo
via Orfeo, 27/2
40124 Bologna
info.casaorfeo@gmail.com

CasaOrfeo nasce come spazio culturale nel cuore del centro storico di Bologna, tra via Castiglione e Piazza del Baraccano. Arti visive, musica, cibo, teatro: un concetto di scambio che crea una connessione esperienziale tra chi fa arte e chi ne gode. L’approccio concettuale del progetto si basa sulla disponibilità di un luogo intimo come la casa a farsi portavoce di realtà rielaborate attraverso il filtro dell’arte.

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