Il deserto rosso, prima opera a colori di Michelangelo Antonioni, è l’oggetto di partenza della nuova coproduzione internazionale di Deflorian/Tagliarini, duo italiano vincitore di prestigiosi premi e riconoscimenti in tutta Europa.
Attratti nella loro indagine da figure all’apparenza marginali e dimesse, il duo sceglie di lavorare attorno al personaggio di Giuliana (interpretata nel film da una straziante e fanciullesca Monica Vitti): una “selvatica vestita elegante” che conserva in lei una ricerca di verità che oggi spesso ignoriamo.
Ci siamo adattati, non rispondiamo più a domande come quelle che lei si pone: “Ma cosa vogliono che faccia con i miei occhi? Cosa devo guardare?”.
Come se fossimo tutti Giuliana e nello stesso tempo nessuno fosse più lei.
Più che essere ammalati in quanto individui, lo siamo come società.
Un lavoro non solo sul disagio, sulla fragilità, sulle crepe, ma anche sulla fanciullesca purezza di una donna che il mondo non sembra più interessato ad ascoltare.
Deflorian/Tagliarini. Quasi niente
21-24 febbraio 2019
Teatro dell’Arte – Palazzo della Triennale
Viale Alemagna, 6
20121 Milano
triennale.org
Orari: Giovedì – sabato ore 20:00. Domenica ore 16:00
Biglietto intero: 22 euro (Ridotto ATM 16, 50 euro). Biglietto ridotto (under 30/over 65/gruppi): 16 euro. Biglietto studenti: 11 euro
Durata 90′
un progetto di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini
liberamente ispirato al film “Il deserto rosso” di Michelangelo Antonioni
collaborazione alla drammaturgia e aiuto regia: Francesco Alberici
con: Francesca Cuttica, Daria Deflorian, Monica Piseddu, Benno Steinegger, Antonio Tagliarini
collaborazione al progetto: Francesca Cuttica, Monica Piseddu, Benno Steinegger
consulenza artistica: Attilio Scarpellini
il testo “Buono a nulla” è di Mark Fisher
luce e spazio: Gianni Staropoli
suono: Leonardo Cabiddu
musiche dal vivo: Domani di Franco Fanigliulo, Niente di speciale e Come la notte di Leonardo Cabiddu e Francesca Cuttica eseguite dalla band Wow
Il brano Il surf della luna è di Giovanni Fusco
costumi: Metella Raboni
traduzione e sovrattitoli in francese: Federica Martucci
direzione tecnica: Giulia Pastore
organizzazione: Anna Damiani
accompagnamento e distribuzione internazionale: Francesca Corona/L’Officina
una produzione: A.D./Teatro Roma – Teatro Nazionale/Teatro Metastasio di Prato/Emilia Romagna Teatro Fondazione
in coproduzione con Théâtre Garonne, Scène européenne Toulouse, Romaeuropa Festival, Festival d’Automne, Théâtre de la Bastille, LuganoInscena LAC, Théâtre de Grütli – Genève, La Filature, Scène nationale – Mulhouse
con il sostegno di: Istituto Italiano di Cultura di Parigi, L’Arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, FIT Festival – Lugano
foto © Claudia Pajewski
Daria Deflorian e Antonio Tagliarini sono autori, registi e performer. Dal 2008 hanno realizzato una serie di progetti, spettacoli e opere site-specific. Il primo lavoro nato da questa collaborazione è Rewind, omaggio a Cafè Mu¨ller di Pina Bausch (2008). Insieme hanno poi creato from a to d and back again (2009), czeczy/cose (2011), Reality (2012), lavoro per il quale Daria Deflorian ha ricevuto il Premio Ubu 2012 come miglior attrice protagonista, Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni (2013), nato dalla collaborazione con Monica Piseddu e Valentino Villa e vincitore del Premio Ubu 2014 come novità italiana e del Premio della critica 2016 come miglior spettacolo straniero in Quebec. Tre dei loro testi sono stati raccolti nel volume Trilogia dell’invisibile (Titivillus, 2014). Nel 2015 hanno presentato Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni e Reality al Festival d’Automne di Parigi, prima tappa di una tournée internazionale in Francia, Svizzera, Germania e Canada. Nello stesso periodo hanno realizzato due creazioni site-specific: Il posto (2014), a Milano per la casa museo Boschi Di Stefano, e Quando non so cosa fare cosa faccio (2015), lungo le strade di un quartiere di Roma. Nel 2016 hanno debuttato a Losanna con Il cielo non è un fondale, in collaborazione con Francesco Alberici e Monica Demuru, spettacolo che ha ottenuto un grande successo in Italia e all’estero. Nel settembre del 2017 Triennale Teatro dell’Arte coproduce il suggestivo Cinéma Imaginaire, realizzato in collaborazione con la regista olandese Lotte van den Berg.