Domenica 17 febbraio alle 17:00, nell’ambito della XI edizione della rassegna di danza contemporanea d’autore Invito di Sosta, andrà in scena al Teatro Mecenate di Arezzo in prima regionale Do Animals Go to Heaven? (matinée per le Scuole Superiori il 18 febbraio nell’ambito della rassegna Altre Danze – Portiamo i ragazzi a teatro!), nuovo lavoro della giovane Olimpia Fortuni sulla relazione tra uomo e animale.
Con questo progetto vincitore del Bando “Nuove Opere”, Fortuni misura il suo talento e la sua poetica con una prima coreografia di gruppo.
Lo spettacolo – con Pieradolfo Ciulli, Masako Matsushita, Gabriele Montaruli, Raffaele Tori e la stessa autrice – conferma la volontà di sostenere il percorso di giovani coreografi e progetti creati in residenza presso gli spazi dell’Associazione contribuendo alla loro crescita artistica.
Qual è oggi il rapporto tra la natura e l’uomo, tra l’uomo e l’animale? Di fronte all’osservazione di una natura incontaminata, in cui gli animali vivono liberi il proprio habitat, queste domande di partenza si alimentano di visioni e suggestioni. Da qui la riflessione, per contrasto, sull’esistenza di veri e propri lager in cui gli animali sono costretti a vivere, per motivi legati alle esigenze e condizioni del mercato attuale, volto alla produttività intensiva. Importanti fonti di ispirazione e confronto sono state le opere di Jonas Burgert e l’esperienza all’interno di un mattatoio. L’osservazione del mercato e della produzione ossessiva (di cibo, di oggetti, di legami, di buoni propositi, di idee) è la riflessione da cui partire per volgere lo sguardo sull’ordine delle cose, per mettere in relazione la bellezza e l’orrore, l’ombra e la luce, prenderne consapevolezza e rinnovare un possibile equilibrio fra questi opposti che sono insiti nella natura umana.
Da novembre a febbraio è stato realizzato un progetto di alternanza scuola-lavoro di formazione sui mestieri della danza, in preparazione della visione di Do Animals Go to Heaven? curato da esperti e dagli artisti impegnati nella produzione. Gli studenti del Liceo Coreutico “Piero della Francesca” e del Liceo “Vittoria Colonna” di Arezzo hanno avuto la possibilità di vedere da vicino il percorso creativo e produttivo dello spettacolo e approcciarsi anche in maniera pratica al movimento e al teatrodanza.
Al termine dello spettacolo il pubblico potrà confrontarsi con gli artisti partecipando a un prezioso momento di confronto. Sosta Palmizi aderisce al progetto Spettatori Erranti, gruppo di spettatori aretini che hanno scelto e inserito questo appuntamento nel loro calendario di eventi.
Crediti: regia e coreografia Olimpia Fortuni / danzatori Pieradolfo Ciulli, Olimpia Fortuni, Masako Matsushita, Gabriele Montaruli, Raffaele Tori/dramaturg Cinzia Sità / musicisti Danilo Valsecchi, Walter Cesarini / disegno luci Andrea Violato/costumi Floor Robert / scenografo Francesco Landrini / produzione 2018 Associazione Sosta Palmizi / con il sostegno di MiBAC e SIAE nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura” (Ed. 2017) / con il contributo di Fondo regionale a sostegno della danza d’autore 2017 dell’Emilia Romagna / residenze artistiche Circuito CLAPS; Lavanderia a Vapore; Dancehauspiù (ResiDance XL 2018, azione della Rete Anticorpi XL) / Progetto Finalista Premio Prospettiva Danza 2018/foto di Andrea Macchia / 70 minuti