Si vive, semplicemente (o ci si avvicina alla morte giorno dopo giorno), e nel vivere si soffre, in un grigiore permanente e alienante.
Vinicio Marchioni dirige e interpreta “Uno Zio Vanja” di Cechov nell’adattamento di Letizia Russo. Al suo fianco in scena Francesco Montanari.
Si tratta della malinconica tragedia delle occasioni mancate, delle aspirazioni deluse di un gruppo accomunato da legami di parentela o dal semplice caso, che parla molto e fa molto poco per sfuggire a una condizione di cui è insoddisfatto.
Persone ingabbiate nell’inanità, che a forza di pensare hanno finito per rinunciare ad agire, come Astrov, o che tentano di reagire, ma falliscono mettendosi in ridicolo, come zio Vanja.
Questa riedizione di Zio Vanja ha l’obbiettivo di riavvicinare il vasto pubblico alla storia del teatro, dimostrandone l’attualità dei valori in un allestimento attento ai nuovi linguaggi della regia del teatro contemporaneo.
“I temi universali della famiglia, dell’arte, dell’amore, dell’ambizione e del fallimento, inseriti in una proprietà ereditata dai protagonisti della vicenda di Zio Vanja, sono il centro della messa in scena. Cosa resta delle nostre ambizioni con il passare della vita? E se fossimo in Italia oggi, anziché nella Russia di fine 800? La nostra analisi del capolavoro cechoviano parte da queste due domande, che aprono squarci di riflessioni profondissime, attraverso quello sguardo insieme compassionevole, cinico e ironico proprio di Anton Cechov finalizzato a mettere in scena “gli uomini per quello che sono, non per come dovrebbero essere”
Vinicio Marchioni
Sala Grande
dall’8 al 17 marzo 2019
UNO ZIO VANJA
di Anton Cechov
adattamento Letizia Russo
con Vinicio Marchioni, Francesco Montanari e con Lorenzo Gioielli, Milena Mancini, Alessandra Costanzo, Nina Torresi, Andrea Caimmi, Nina Raia
scene Marta Crisolini Malatesta
costumi Milena Mancini e Concetta Iannelli
musiche Pino Marino
luci Marco Palmieri
regia Vinicio Marchioni
produzione Khora.teatro
in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana
prodotto da Alessandro Preziosi, Tommaso Mattei, Aldo Allegrini
Durata: 2 ore e 30 minuti intervallo incluso
Teatro Franco Parenti
Via Pier Lombardo 14
20135 Milano
02 59995217
teatrofrancoparenti.it