“In nome del popolo sovrano. Inquietudini, sogni e realtà” è il tema della nuova edizione di Bergamo Festival Fare la Pace che si svolgerà dal 15 al 19 maggio 2019.
Il Festival propone ogni anno una riflessione ispirata alle questioni più attuali e scottanti del dibattito civile.
Filo conduttore dell’edizione 2019 è il concetto di “popolo sovrano“: in un periodo storico caratterizzato da profondi cambiamenti del tessuto sociale della vita collettiva, la nozione di popolo si trasforma, sovranità popolare e democrazia diventano così espressioni e temi di dibattito imprescindibili.
In programma un ricco palinsesto di incontri, lectio magistralis, proiezioni e concerti che animerà la città di Bergamo: studiosi, economisti, filosofi e giornalisti dialogheranno e si confronteranno con il pubblico su questioni di grande attualità per capire come sia possibile “costruire” la pace in una società sempre più complessa e contraddittoria.
A Bergamo sfileranno ospiti internazionali come Marc Lazar, celebre storico e sociologo francese, Daniel Innerarity, filosofo spagnolo annoverato da “La Nouvel Observateur” tra i 25 grandi pensatori del mondo, Jan Werner Mueller, storico e politologo tedesco, Miguel Benasayag, filosofo e psicanalista argentino, Bernard Guetta, giornalista francese esperto di geopolitica e Andras Forgach, scrittore e drammaturgo ungherese.
Tra gli ospiti italiani, Mauro Magatti, economista e sociologo della globalizzazione, Valerio Onida, costituzionalista, Marco Cerruti, teologo, Gian Mario Villalta, poeta e scrittore, Sanda Vantoni, premiata da Focsiv come Giovane volontario europeo 2018 e l’economista e politica Irene Tinagli.
Tante le novità dell’edizione 2019 del Festival, a partire da una formula più compatta che concentra in cinque intensi giorni, incontri, dibattiti, cinema, musica e libri.
Si arricchiscono anche i luoghi della manifestazione, Bergamo Festival sarà sempre più aperto e diffuso in più centri del tessuto urbano: in Città Bassa il Festival abiterà gli spazi del Centro Congressi, nel weekend sbarcherà nel cuore di Città Alta, dove, nella splendida Piazza Vecchia, i portici di Palazzo della Ragione accoglieranno gli ospiti e gli incontri clou della kermesse.
Ad arricchire la manifestazione, numerosi eventi legati all’arte e alla musica, tra questi un laboratorio dedicato alla fotografia in collaborazione con il Museo delle Storie di Bergamo dal titolo: “Avete una vecchia foto dall’album dei ricordi che volete salvare dal tempo?”. L’invito è a portarla al Museo della fotografia e prendere parte al laboratorio di digitalizzazione promosso da Bergamo Festival Fare la Pace e dall’impresa sociale ZeroUno. Il laboratorio include la visita guidata al Museo della fotografia Sestini, al Chiostro San Francesco in Città Alta. Sono previsti tre turni di visita alle 15, 16 e 17, ai quali è necessario prenotarsi sul sito del Festival.
Ritorna anche Pianocity for Peace, evento musicale che diffonde la musica del pianoforte in tutta la città, dalle piazze alle strade storiche, fino a raggiungere l’Aeroporto Internazionale di Orio al Serio e l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Un evento culturale in cui i veri protagonisti sono tutti i cittadini, dagli spettatori agli appassionati di musica, dai pianisti ai giovani talenti.
Nella serata di chiusura del Festival, domenica 19 maggio sbarcherà per la prima volta a Bergamo, in Piazza Vecchia, un concerto eseguito nel silenzio della notte, udibile tramite cuffie wifi ad alta fedeltà, per ascoltare un programma ispirato alla notte. Un pianista e un attore si alterneranno con brani musicali (notturni, ninne nanne, chiari di luna e danze rituali) e poetici (sonetti, versi sciolti). Liberi di vagare e apprezzare da vicino le suggestioni e meraviglie naturali ed architettoniche in cui si è immersi, gli spettatori vivranno così con ogni senso la musica, l’arte e la letteratura che si insinuano l’una nell’altra sullo stesso palcoscenico ideale.
Tutti gli eventi sono gratuiti previa iscrizione online: bergamofestival.it
Articolo realizzato a cura di Redazione Cultura