Ascanio Celestini ha ricevuto il premio Arte e diritti umani 2022 di Amnesty International Italia.
L’attore, regista e scrittore è stato premiato per il suo impegno su temi sociali e con la seguente motivazione:
“Ascanio Celestini, con la sua continua e costante attenzione al mondo, alle persone, ai diritti, è diventato la voce di chi non ne ha. L’arte del racconto gli ha permesso di rendere vive e pulsanti le storie che sceglie e di cui scrive, con maestria e compassione, umorismo e rigore, e il suo successo ha fatto sì che un pubblico sempre più vasto potesse conoscere vite e percorsi destinati a restare invisibili. Ha permesso di non dimenticare, di rendere memoria, di restituire giustizia e attenzione ai più vulnerabili”.
Ricevendo il premio Ascanio Celestini ha dichiarato: “Il bombardamento di Guernica del ’37 fu una prova generale della seconda guerra mondiale, ma già negli anni precedenti in Germania era stato soppresso il diritto di sciopero. Sembrano questioni diverse, ma lo sfruttamento dei lavoratori servì per concentrare l’industria nello sforzo del riarmo.
La propaganda ci racconta sempre che le guerre scoppiano da un giorno all’altro come nel settembre del ’39 in Polonia o nel giugno del ’14 a Sarajevo, ma dai libri di storia abbiamo imparato che per fare la guerra ci vuole preparazione.
Abbiamo anche imparato una lezione più complicata. Cioè che anche la pace va preparata. Spesso ci vuole più tempo e più impegno che nel preparare la guerra. La pace si costruisce nella scuola, nella sanità, nello sport, nella produzione culturale, sul posto di lavoro ogni volta che si indica e condanna un sopruso. Per costruire la pace la condanna non basta.
La pace si costruisce in ogni atto nel quale si rifiuta la violenza.
Ognuno di noi cerca di farlo con competenza. Con la propria. Il politico non è un romanziere. Un letterato non è uno scienziato. Io cerco di farlo raccontando storie, ma soprattutto andandole a cercare per raccontare anche quelle che appartengono a persone senza voce.
Ringrazio per questo premio e sono onorato di riceverlo perché Amnesty International costruisce la pace. Lo fa controcorrente e cercando di intervenire non solo con lo strumento della condanna dei violentatori, ma anche con i tanti strumenti che è possibile utilizzare per la difesa dei violentati”.
Il premio “Arte e diritti umani”, istituito da Amnesty International Italia nel 2008, viene assegnato ogni anno a chi, attraverso la sua produzione artistica, ha contribuito a sensibilizzare e a mobilitare l’opinione pubblica in favore della difesa dei diritti umani.
Negli anni scorsi il premio è stato conferito ad Alessandro Gassman, Modena City Ramblers, Giobbe Covatta, Paolo Fresu, Ivano Fossati, Antonio Pappano, Canzoniere Grecanico Salentino, Veronica Pivetti, Luca Bussoletti, Andrea Segre, Costanza Quatriglio, Gianluca Costantini, Gianmarco Saurino e all’associazione Amleta.