In occasione della Giornata Mondiale dell’Educazione, il Programma Memorie del Mondo di UNESCO si unisce a Google Arts & Culture per presentare “Memory of the World”, i registri che conservano la memoria del nostro passato. La collezione digitale riunisce 66 iscrizioni detenute da istituzioni di oltre 30 paesi, tutte elencate nel Registro Internazionale delle Memorie del Mondo, per raccontare le loro storie ed evidenziare i momenti chiave della storia che hanno fatto la storia e cambiato il mondo in cui viviamo. Dai documenti di Shakespeare che raccontano la vita del famoso drammaturgo alle mappe che tracciano gli storici viaggi di Colombo – e tutti i manoscritti, le mappe, le illustrazioni, gli spartiti, le incisioni monumentali, i pezzi di letteratura, le immagini satellitari e gli antichi manufatti – ciascuna di queste iscrizioni serve come un’importante risorsa educativa e un’affascinante finestra sul passato dell’umanità.
Preservare il passato
Fondata nel 1992, il Programma Memorie del Mondo – che renderà i suoi tesori disponibili da oggi su Google Arts & Culture – cerca di preservare il patrimonio documentario che porta i ricordi del mondo nelle generazioni successive, e di assicurarsi che questi ricordi rimangano accessibili alle generazioni future. Numerose minacce possono cospirare per impedire che queste memorie circolino liberamente e in modo ottimale. Tali minacce includono una cattiva politica di conservazione e ambienti di bilancio, la mancanza di personale qualificato e di squadre di soccorso, il vandalismo e il furto, i conflitti armati e i disastri naturali e causati dall’uomo.
Proteggere il patrimonio documentario da tali minacce è quindi un esercizio per preservare le memorie che sono venute a definirci, come esseri umani, attraverso una serie di conquiste nelle arti e nella letteratura, nella geografia, nella politica, nella scienza e nella tecnologia, e nella religione, così come in altri campi dell’impegno umano nel corso della storia. Di conseguenza, la perdita di memoria può diminuire criticamente la nostra identità come individui e come comunità.
Imparare dalla nostra eredità storica
Per apprezzare meglio l’obiettivo generale del Programma Memorie del Mondo dell’UNESCO come affermazione della nostra umanità condivisa, basta considerare la Raccomandazione UNESCO 2015 relativa alla conservazione e all’accesso al patrimonio documentario, anche in forma digitale, che sottolinea “l’importanza del patrimonio documentario per promuovere la condivisione della conoscenza per una maggiore comprensione e dialogo, al fine di promuovere la pace e il rispetto della libertà, della democrazia, dei diritti umani e della dignità”. In questo senso, il Programma conserva documenti storicamente significativi che contengono e richiamano la memoria di eventi e movimenti sia positivi che negativi che ci ricordano dove siamo stati, di avvenimenti che non dovrebbero mai essere dimenticati, e di momenti che hanno plasmato la nostra società globale nel bene e nel male. È attraverso questa conservazione della storia, e la digitalizzazione delle impronte che rimangono, che si possono tramandare lezioni sulla natura stessa dell’umanità.
Scritto da: Fackson Banda, Chief of UNESCO Documentary Heritage Unit