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Alpi Film Lab produrrà otto film tra Italia e Francia

Alpi Film Lab produrrà otto film tra Italia e Francia

Prosegue il percorso di Alpi Film Lab, iniziativa di formazione cinematografica transfrontaliera che mette in relazione Italia e Francia.

Dopo il primo workshop in presenza di maggio, dal 25 al 29 giugno i 25 produttori e registi emergenti italiani e francesi selezionati si sono ritrovati nuovamente ad Annecy (Francia) per una seconda sessione di lavoro sugli 8 progetti oggetto della simulazione di una co-produzione internazionale, che sperimenteranno durante numerosi step di sviluppo dei film stessi previsti da Alpi Film Lab per alimentare la produttività cinematografica transregionale rafforzandone la competitività sul mercato internazionale.

Ad ognuno dei quattro team creativi, composti da produttore e regista, che sono stati scelti con il proprio progetto di lungometraggio italiano, è stato affiancato un produttore francese, consentendo ai nuovi gruppi di iniziare a lavorare sinergicamente ad una coproduzione internazionale.

I PROGETTI ITALIANI

Al progetto d’animazione “La bambina di sale” di Eleonora Trapani e Angela Conigliaro (Ddraunara – Torino) incentrato su una bambina fatta di sale costretta ad affrontare le sue paure quando suo padre si trova disperso in mare, lavorerà Lionel Massol, produttore presso la parigina Films Grand Huit.

Nadège Labé della Wendigo Films, collaborerà nuovamente con Matteo Tortone – in seguito alla produzione di “Mother Lode” – e con Margot Mecca nella lavorazione di “La prima volta”, film all’interno del quale, in una città industriale del nord Italia, si racconta il pogrom di un campo rom abusivo.

Ivan Casagrande Conti (Rosso Film – Milano) e Marta Innocenti potranno contare sull’esperienza di Leslie Jacob (Adastra Films – Cannes) per “Mademoiselle”, una storia d’amore tra due diciassettenni con una protagonista aspirante trapper che odia sentirsi chiamare “ragazza”.

L’ultimo progetto italiano “To get her” di Antonella Di Nocera (Parallelo 41 Produzioni – Napoli) e Sabrina Iannucci verrà implementato insieme al produttore Jérémie Chevret (Duno Films – Lyon). Il film si concentra su Tea e Caterina, due donne di 25 anni legate da un amore composto da bellezza autentica ma anche da ossessione e dipendenza.

I PROGETTI FRANCESI

I quattro produttori italiani scelti per partecipare ad Alpi Film Lab 2021, senza un proprio progetto di film, intraprenderanno un percorso fianco a fianco con i team francesi.

Giuseppe Gori Savellini (TICO Film – Trieste) lavorerà a “La traversée héroïque” con Francis Forge e Hugo Saugier, un documentario ambientato a Dévoluy, una valle montagnosa delle Alte Alpi francesi, custodita da un massiccio e desertico scudo, il misterioso Pic de Bure.

Sono invece tre i produttori piemontesi a mettersi in gioco con i tre team d’oltralpe, Francesca Portalupi (Indyca – Torino) affiancherà Julie Viez e Morgan Simon in “Les jours évanouis”, una storia della primavera 1941 quando circa centosedici cittadini cinesi vengono reclusi in semi-libertà nella regione isolata dell’Abruzzo, senza motivazione. Gianluca De Angelis (Tekla – Torino) sarà impegnato nella lavorazione di “La dernière reine”, progetto proposto da Antoine Guide, Luca Renucci e Stefano La Rosa, che vede una donna remissiva, sempre al servizio degli altri, scoprirsi la reincarnazione di Maria Antonietta, in un paesino isolato della laguna di Venezia. Infine, Federico Minetti (Effendemfilm – Torino), si concentrerà sul documentario “Il faut avoir un pays” insieme a Clémentine Mourão-Ferreira e Chiara Cremaschi, ambientato in Svizzera nell’inverno del 1971, il film si sviluppa nel momento in cui dei lavoratori stagionali del nord Italia si impegnano in alcune situazioni politiche, aspirando ad un mondo migliore.

In parallelo ai momenti di formazione e di networking, durante la 5 giorni di workshop, i partecipanti hanno avuto occasione di incontrare alcuni rappresentati delle istituzioni italiane e francesi partner dell’iniziativa.

Alpi Film Lab nasce dalla collaborazione tra TorinoFilmLab e Annecy Cinéma Italien, promossa da Museo Nazionale del Cinema e Bonlieu Scène Nationale Annecy e finanziata nell’ambito del programma Interreg Italia-Francia ALCOTRA 2014-2020 – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.