Un’offerta di 140 gallerie rivolta alla qualità e alla ricerca artistica del nostro Paese, ma che allarga lo sguardo anche al contesto europeo. Torna a Veronafiere dal 11 al 13 ottobre ArtVerona, la manifestazione dedicata all’arte moderna e contemporanea alla sua 15ª edizione, la terza diretta da Adriana Polveroni.
Come sempre, oltre alla Main Section, dedicata agli artisti più consolidati, tra moderno e contemporaneo, la fiera dedicherà attenzione anche ai giovani e alle realtà più sperimentali. Un percorso che proprio al compimento dei 15 anni della fiera si rivela un investimento vincente e una premessa per continuare a guardare al futuro. “In un momento in cui il mercato sembra premiare il comparto del moderno, ArtVerona non smette di guardare a questo mondo con attenzione e lungimiranza. Al tempo stesso conferma il suo sostegno concreto verso il contemporaneo e la sua ricerca più attiva, terreni da cui possono emergere le proposte più interessanti in grado di rilanciare anche un’idea dinamica del mercato”, afferma Adriana Polveroni.
Accanto alla fiera, e per tutta la sua durata, ArtVerona quest’anno offre al pubblico un grande evento, dal giorno alla notte, con l’apertura straordinaria delle Gallerie Mercatali, suggestiva struttura di archeologia industriale di 6.400 mq. acquisita nel 2015 da Veronafiere, oggi al centro di un restauro conservativo.
Lo spazio sarà riattivato grazie a un progetto ideato da Contemporary Locus e curato da Paola Tognon, che hanno invitato per l’occasione Norma Jeane, artista senza corpo e biografia personale, che identifica la sua nascita con la data della morte di un’icona, Marilyn Monroe, avvenuta a Los Angeles nel 1962.
Il suo intervento site specific per le Gallerie Mercatali è Loony Park: un’installazione ambientale che abbraccia arti visive, suono e performance e accoglie il visitatore in un’esperienza interattiva dilatata in diversi momenti, tra cui un grande party nella serata di venerdì 11 ottobre. Al gigantismo dello spazio e delle sue strutture, al gigantismo figurativo e iconico dell’apparato visuale contemporaneo, Norma Jeane contrappone con Loony Park un’esperienza fatta di umori e rumori, di meccanismi indifferenti e silenziosi, di luci e colori impazziti, di silenzi e di suoni. Il programma sarà arricchito da live e dj set a cura di Path Festival.
Sul fronte dei giovani e del suo ruolo di scouting, ArtVerona rilancia Free Stage, la sezione dedicata agli artisti che ancora non sono rappresentati da una galleria, quest’anno a cura di Alberto Garutti. “Adriana Polveroni, direttrice di ArtVerona, mi ha invitato a presentare in fiera dei giovani artisti emergenti ed io ho accettato con molto piacere proponendone otto: Boris Contarin, Giulia Crivellaro, Eleonora Luccarini, Andrea Nicolò Malaguti, Matias Julian Nativo & Alessia Prati, Chiara Pagano, Bianca R. Schröder, Rob van den Berg.- commenta Garutti – I giovani sono interessanti perché immersi in una molteplicità di punti di vista tali da poter sentire, guardare e immaginare per noi qualcosa che ancora non sappiamo. D’altra parte, le fiere, pur mantenendo saldo nel sistema dell’arte il loro carattere di mercato, possono aprire a nuovi orizzonti e offrire possibilità di incontro con nuovi soggetti e scenari. Ciò che più conta nell’arte è la misteriosità dell’evento visivo: mi aspetto di scoprire qualcosa che non ho mai visto e che, tra questi lavori, anche solo uno mi indichi la strada.”
Celebra un anniversario la sezione Spazi Indipendenti, curata da Cristiano Seganfreddo, che dieci anni fa ha deciso di puntare sul panorama, dei project space italiani. Le realtà selezionate per i10 sono: Almare, Torino; Bite The Saurus, Napoli; CampoBase, Torino; Castro project, Roma; Conversation Piece, Milano; Flip Project, Napoli; M.Ar.Co, Monza; Numero Cromatico, Roma; Radio London, Terni; Simposio, Roma; Spazio Cordis, Verona; Spaziosiena, Siena; Toast Project Space, Firenze; Yellow, Varese. “Dieci anni di Indipendenti rappresentano un sismografo, empirico e instabile, della situazione italiana della ricerca e sperimentazione fuori dai luoghi istituzionali.” – spiega Seganfreddo, che quest’anno ha invitato i partecipanti a rispondere al tema Release: “Cerchiamo nuove release. Progetti che contengano il segno, il seme del cambiamento, della messa in discussione attraverso un miglioramento delle proprie pratiche culturali, curatoriali, artistiche. E che siano disponibili a rendersi aperte alle idee e suggerimenti degli altri Indipendenti, come delle migliaia di visitatori che incontreranno durante i giorni di fiera.”
La ricerca è uno stimolo fondamentale per il mercato, per le gallerie e i collezionisti, ma anche per il mondo dei musei italiani che con i loro direttori partecipano al format Level 0 e si impegnano a individuare uno degli artisti in fiera per realizzare un progetto nel corso dell’anno successivo. Aderiscono per la prima volta Arturo Galansino per Palazzo Strozzi a Firenze, Daniele Pitteri per la Fondazione Modena Arti Visive e Andrea Busto per il MEF – Museo Ettore Fico di Torino. Si confermano le adesioni di Gabriella Belli per Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Venezia; Francesca Rossi per la Galleria d’Arte Moderna Achille Forti di Verona; Cristiana Collu per la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma; Lorenzo Giusti per la GAMeC di Bergamo; Christiane Rekade per il Kunst Merano Arte; Emma Zanella per il MA*GA di Gallarate; Gianfranco Maraniello per il Mart – Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto; Anna Maria Montaldo per il Museo del Novecento di Milano; Andrea Bruciati per Villa Adriana e Villa d’Este a Tivoli.
Per il programma in fiera l’attenzione di ArtVerona è focalizzata sul rapporto con il collezionismo, a cui sono dedicate occasioni di incontro anche nel corso dell’anno, a partire dal territorio del Nord Est, e con l’impresa, con nuove collaborazioni. Tra queste quella con Sineglossa, vincitrice in partnership con ArtVerona del Bando Cultura della Fondazione Cariverona per una mappatura delle imprese del territorio che fanno innovazione attraverso l’arte. Durante la fiera si svolgeranno un workshop e un talk moderato da Catterina Seia.
Saranno inoltre introdotti nuovi riconoscimenti quali il Premio MZ Costruzioni, nato su iniziativa di due imprenditori e collezionisti campani, e il Premio Casarini ideato dal Gruppo DueTorriHotels e rivolto alla pittura under 35. Confermati tutti gli altri riconoscimenti: Level 0, Premio Icona, Premio WiDiCollect in collaborazione con Banca Widiba, Premio Fotografia under 35, Display, Sustainable Art Prize promosso dall’Università Ca’ Foscari di Venezia, la seconda edizione del fondo di Veronafiere A Disposizione e l riconoscimento per i10 Spazi Indipendenti, nel decennale del progetto.
Anche in città ArtVerona offrirà l’occasione per aperture di spazi inediti, come l’Appartamento 900, recentemente restaurato all’interno del complesso del Giardino Giusti, uno degli esempi più interessanti di giardino all’italiana, conosciuto in tutto il mondo. Qui sarà ospitata To be played, video, immagine in movimento e videoinstallazione nella “generazione ottanta”, mostra a cura di Jessica Bianchera e Marta Ferretti, promossa da Giardino Giusti e Urbs Picta in collaborazione con ArtVerona e Careof (11 ottobre – 22 novembre 2019), con opere di Helen Dowling, Invernomuto, Michal Martychowiec, Jacopo Mazzonelli, Giulio Squillacciotti, Luca Trevisani e di un nucleo di artisti dall’Archivio Video di Careof.
L’elenco delle gallerie e il programma completo degli appuntamenti collaterali saranno annunciati nel mese di luglio.
Articolo realizzato a cura di Redazione Cultura