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B-Movie, il Meglio del Peggio del Cinema: "Baron Blood / Gli orrori del castello di Norimberga"

B-Movie, il Meglio del Peggio del Cinema: “Baron Blood / Gli orrori del castello di Norimberga”

Un film di serie B, chiamato anche B-Movie, tende ad indicare ogni tipo di lungometraggio di mediocre o dubbia qualità e di altrettanto scarso successo di pubblico oppure di critica.
Sono solitamente film realizzati a basso costo e la loro immagine grafica,
locandina o poster, spesso corrisponde alla qualità della pellicola pubblicizzata.

Il B-Movie di oggi è:
“Gli orrori del castello di Norimberga (Baron Blood)”

Gli orrori del castello di Norimberga” è un film horror italiano diretto dal regista Mario Bava nel 1971. Nonostante il titolo, è ambientato e girato in Austria. In Italia è entrato in distribuzione il 25 febbraio 1972.

Regia Mario Bava
Soggetto Vincent Fotre
Sceneggiatura Vincent Fotre
Interpreti e personaggi
Joseph Cotten: barone Otto Von Kleist/Alfred Becker
Elke Sommer: Eva Arnold
Massimo Girotti: prof. Karl Hummel
Rada Rassimov: Christina Hoffmann/Elisabeth Hölle
Antonio Cantafora: Peter Kleist
Umberto Raho: ispettore
Luciano Pigozzi: Fritz
Dieter Tressler: sig. Dortmund
Pilar Castle: Madeleine
Gustavo De Nardo: dott. Werner Hessler
Nicoletta Elmi: Gretchen Hummel
Valeria Sabel: Martha Hummel

Trama
Un aereo atterra all’aeroporto di Vienna, in Austria. Peter Kleist incontra suo zio, Karl Hummel, che è venuto a prenderlo. Peter vuole scoprire la storia d’un suo antenato, il barone Otto Von Kleist, noto come “il barone sanguinario”. Suo zio, prima di portarlo a casa, lo porta a visitare il castello del barone e lì conoscono Eva Arnold, studentessa d’architettura che fa la tesi di laurea sul castello, intenta a parlare con il sig. Dortmundt d’importanti modifiche da apportare. Dal dialogo viene subito fuori la figura del “barone sanguinario” e delle feroci torture che applicava ai suoi nemici.
Qualcuno si diverte anche a scherzarci su, come ad esempio il guardiano Fritz, che fa prendere un bello spavento a Eva. In seguito Karl invita Eva ad andare da loro e cenano insieme alla moglie, Martha, e alla figlia, Gretchen, che sostiene d’avere visto il barone. Durante il pasto parlano anche di Elisabeth Hölle, strega mandata al rogo dal barone che, in punto di morte lo maledisse, lanciando un incantesimo per farlo rivivere e soffrire. Peter aveva trovato infatti la pergamena con la maledizione.
Una volta che tutti sono andati a letto, Peter propone a Eva di tornare al castello, pronunciare la formula magica e vedere quello che accade. Detto fatto: due rintocchi di campana e vari passi spaventano i due giovani ed Eva convince Peter a recitare la formula per fare ritornare tutto come prima…

Gli orrori del castello di Norimberga. (2 ottobre 2021). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 1 dicembre 2021, 10:11 da //it.wikipedia.org/w/index.php?title=Gli_orrori_del_castello_di_Norimberga&oldid=123262722