La performer e coreografa Lucia Natale torna alla direzione artistica e alla coreografia subacquea con il nuovo progetto Break Away, in collaborazione con Luana Valentini, danzatrice di Accademia Teatro alla Scala di Milano, ispirato alla celebre opera shakespeariana La Tempesta, in cui la ballerina interpreta la figura del naufrago.
Nell’opera di Shakespeare da cui trae ispirazione il video il naufrago assume un importante significato sotto diversi aspetti. Attraverso dei poteri magici da parte di Prospero, i vari naufraghi vengono portati su un’isola misteriosa, tagliando fuori i personaggi dal mondo di appartenenza e lasciandoli in un posto sconosciuto.
Il naufrago si ritrova quindi ad esplorare questo luogo sconosciuto attraverso l’utilizzo del proprio corpo, riscoprendo se stesso in un contesto completamente diverso.
L’idea e la scrittura della coreografia si articolano su più livelli, arrivando ad una messa in scena che spesso gioca anche con la sottrazione perché, alla fine, tutto ciò che resta sono solo la natura e l’uomo.
In questo rapporto primordiale si ritrova anche una nuova consapevolezza di sé. Una riscoperta che parte proprio dal controllo del respiro – l’elemento su cui la Natale ha più lavorato preparando la ballerina a questa nuova sfida in apnea: “Le variabili di lavorare non solo in assenza di respiro, ma anche in un ambiente per noi sconosciuto, non sono mai da sottovalutare”, ha dichiarato la coreografa.
Lucia Natale, infatti, oltre a firmare la direzione artistica di Break Away, si è occupata anche sia del movimento in acqua e della preparazione mentale, oltre che respiratoria dell’interprete.
Il cast artistico e tecnico messo insieme dalla Natale è tutto torinese, città particolarmente cara all’artista in cui è nata e cresciuta, e la regia del video è firmata dal videomaker Andrea Bellebuono.
“Questo è stato un lavoro di apertura del nuovo anno dove tutto era veramente nuovo, dal team, allo staff di salvataggio, al videomaking, allo spazio acqua che ci ha ospitati. Il primo in cui non ho performato io ma ho accompagnato un’altra artista a poterlo fare. Con divertimento, uscendo un po’ dagli schemi e dai protocolli, lasciando spazio alla leggerezza pur rimanendo concentrati sugli aspetti tecnici e di sicurezza”.
(Lucia Natale)