Da giovedì 5 a domenica 8 settembre a Carrara torna Con-vivere, il Festival organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara sotto la direzione scientifica di Remo Bodei, che quest’anno si occuperà di Formazione.
Quasi 90 appuntamenti fra lezioni magistrali, mostre, concerti, spettacoli, menu a tema, film, spazio bambini e festival dedicato alle scuole, per mettere a fuoco questioni, modelli, parole chiave e capire cosa vuol dire oggi educare, istruire, formare.
Piazze, cortili e sale degli Enti del territorio ospiteranno oltre 20 conferenze e dibattiti in cui nomi autorevoli del pensiero, giornalisti, scienziati e personalità del mondo culturale si confronteranno con il pubblico.
Remo Bodei, Paolo Mieli, Gian Antonio Stella, Julio Velasco, Mario Tozzi, Mogol, Danilo Rea e Rahmin Bahrami sono solo alcuni degli ospiti che si alterneranno nella quattro giorni di Festival giunto alla quattordicesima edizione.
Appuntamenti tutti gratuiti. Unico evento a pagamento la conferenza-concerto di Ilia Kim e Piero Rattalino in “Artigianato e scienza nella formazione del musicista” (in programma sabato 7 settembre al Cinema Garibaldi alle 21:30).
“Dopo aver affrontato il tema del “lavoro” (edizione 2018), – spiega il direttore scientifico Remo Bodei – il festival intende focalizzarsi su un ambito a quest’ultimo strettamente connesso: quello dell’educazione, considerata però in un senso più globale, per cogliere il quale ci viene in aiuto il termine greco paideia. Questa parola racchiudeva l’ideale classico dell’educazione, ma con un significato più ampio di “formazione dell’uomo”, considerato nella sua dignità e nella sua complessità di persona e di cittadino. Nell’epoca attuale, questo tema risulta di particolare urgenza, alla luce del processo di trasformazione a cui l’essere umano è sottoposto e della necessità di ripensarne il percorso educativo. “
Sono almeno quattro i campi di indagine su cui i numerosi appuntamenti del Festival offriranno approfondimenti:
Educare nella società digitale
“Modelli” e ambiti della relazione educativa
Scuole e istruzione
La formazione continua e il lavoro
Educare nella società digitale
Uno sguardo d’insieme sulla società digitale (sfide e problemi, chiusure e nuove possibilità) ci sarà innanzitutto offerto dal sociologo Carlo Bordoni.
Il direttore scientifico Remo Bodei, docente all’University of California, delineerà, quindi, i contorni della parola chiave “educazione”, evidenziando i nodi problematici e le sfide legate all’oggi.
Avremo poi la possibilità di ascoltare più voci e prospettive: in particolare, quella della pedagogia, con Daniele Novara, direttore del Centro Psico-Pedagogico, e quella della psicologia, con lo psicoterapeuta Alberto Pellai che si focalizzerà sul mondo degli adolescenti iperconessi.
Massimo Ammaniti, neuropsichiatra infantile, e il giornalista Paolo Conti, parleranno del “mestiere più difficile del mondo: come si diventa genitori”.
Oggi il mondo dei media ci parla spesso dell’uso dello “storytelling”: ma cosa davvero vuol dire?
E soprattutto che valore ha per l’individuo in generale la narrazione?
Al tema sarà dedicata la conferenza di Andrea Smorti, come raccontare aiutare a capire, innanzitutto se stessi.
Un approfondimento di taglio scientifico, che ci consentirà di toccare anche il tema della ricerca universitaria, sarà offerto da Giacomo Rizzolatti, neuroscienziato coordinatore del gruppo che nel 1992 ha scoperto l’esistenza dei neuroni specchio, che assolvono a un ruolo decisivo sia nell’apprendimento per imitazione sia nel fenomeno dell’empatia.
Il tema della educazione sarà messo in opera anche attraverso le attività dello spazio bambini, dove, prendendo spunto da tematiche significative o da autorità del pensiero, dell’arte e della letteratura rivolte all’infanzia – quali Maria Montessori, Bruno Munari, Gianni Rodari – verrà offerto un ricco calendario di laboratori creativi, interattivi o di istruzione (a cura di Enrica Pizzicori, Toupie Ludo Caffè, Biblioteca Civica, Accademia di Belle Arti), con un’attenzione ai diritti dell’infanzia (Telefono Azzurro Massa Carrara) e alla conoscenza del territorio (Istituto valorizzazione castelli e Terre dei Malaspina e delle Statue Stele, Scuola Media Staffetti).
È un’infanzia di maltrattamenti subiti ma ripagati con il regalo di una nuova felicità quella di Yuri, la piccola protagonista di “Un affare di famiglia” di Kore’eda Hirokazu, Palma d’oro a Cannes 2019, che verrà proiettato al cinema Garibaldi all’interno della rassegna cinematografica del Festival.
“Modelli” e ambiti della relazione educativa
Guardando alla storia e al presente vicino e lontano, metteremo a fuoco come la relazione educativa possa essere impostata facendo leva su fattori anche molto diversi fra loro, quali la volontà, la disciplina, la sfera spirituale… Andando alle radici della tradizione occidentale, abbiamo innanzitutto chiesto alla storica del mondo antico, Eva Cantarella, di parlarci della paideia e della formazione del cittadino greco.
Spostandoci con lo sguardo più lontano nello spazio oltre che nel tempo, la sinologa Laura De Giorgi, presentata dall’Istituto Confucio della Scuola Sant’Anna di Pisa, ci parlerà della formazione della classe dirigente in Cina, mentre con lo spettacolo dei Tashi Lhunpo Monks, un coro di voci uniche accompagnate da balli e maschere tipiche della tradizione monastica tibetana, scopriremo come musica, conoscenza di sé e spiritualità possano mescolarsi senza soluzione di continuità.
Un altro approfondimento e modello di relazione educativa ci viene questa volta dalla storia dell’arte: Antonio Pinelli ci parlerà degli “artisti in bottega”, dal mondo greco concludendo significativamente fino a Canova, per il legame che ha avuto con la città di Carrara.
Formarsi grazie all’arte e alla bellezza sarà un tema sviluppato anche da altri appuntamenti importanti in programma, cadenzati nelle varie giornate del festival: si comincerà giovedì con la lezione magistrale del teologo Vito Mancuso, per concludere la serata inaugurale con la maestria di due grandi musicisti, Danilo Rea e Ramin Bahrami, che a quattro mani, mescolando classica e jazz, si confronteranno a loro volta con uno dei più grandi maestri, J. S.Bach.
Venerdì sarà la volta del “bel canto”, con il concerto organizzato dal “Circolo Amici della lirica A. Mercuriali” dal titolo “Vissi d’arte”.
Sabato al Cinema Garibaldi, uno dei principali musicologi italiani, Piero Rattalino, terrà una conferenza concerto, assieme a Ilia Kim al pianoforte, sul tema “”Artigianato e scienza nella formazione del musicista” (con ingresso a pagamento).
Domenica 8 settembre sarà invece la volta di una riflessione dello storico dell’arte e critico Sergio Risaliti sulla relazione tra formazione e arte, tra opera come strumento di civilizzazione e la formazione insita nella pratica artistica.
Arrivati all’oggi, sono diversi gli “ambiti educativi” che il festival toccherà, sia negli incontri di parola che nel programma performativo: nella giornata di chiusura, Mario Tozzi, geologo noto al pubblico (attualmente in prima serata su Rai3 con “Sapiens. Un solo pianeta”), porterà alla luce i temi legati alla salvaguardia del pianeta.
Al tema dell’ambiente e del futuro dello sviluppo tecnologico, fra intelligenza umana e intelligenza artificiale, sarà dedicato anche un documentario in programma nella rassegna di proiezioni: More Human Than Human, premiato quest’anno al Cinemabiente di Torino.
Rinnovata anche quest’anno la collaborazione con Lions Club Massa Carrara Apuania sul tema dell’educazione alla salute: un incontro di parola sabato 7 settembre, a cui seguirà la giornata dedicata alla prevenzione con visite gratuite per tutti in piazza Alberica.
La cultura del mangiare bene, guardando alla tradizione e alle avanguardie in cucina, ma con un occhio sempre attento alla salute e ai consigli nutrizionistici, sarà invece protagonista dei tre appuntamenti a cura dell’Istituto Alberghiero “Minuto” previsti a Palazzo Binelli.
Un’attenzione particolare sarà rivolta al tema delle diverse abilità con più di un appuntamento in programma: l’incontro con il Sottosegretario alla disabilità Vincenzo Zoccano (organizzato dalla Consulta Disabilità della Provincia), la conferenza di Andrea Caneravo, esperto di fama internazionale di pedagogia speciale (video della lezione realizzato in esclusiva per il festival), appuntamento organizzato dal Centro Documentazione Handicap; un dibattito fra atleti con disabilità sul valore dello sport nella formazione dell’individuo e nell’inclusione organizzato da Anic, accompagnato per tutti e quattro i giorni del festival da dimostrazioni e prove gratuite di sport (Associazione Nazionale Ipovedenti e Ciechi).
Lo sport, infine, sarà in prima serata, venerdì 6 settembre alle 21 a Corso Rosselli, con Julio Velasco, che parlerà del coaching, un metodo di “allenamento”, non solo “sportivo”, che fa leva su volontà e potenzialità dell’individuo.
Scuola e istruzione
Non si può parlare di “formazione” senza rivolgere un’attenzione particolare e approfondita al ruolo della scuola e del sistema di istruzione.
Se ne parlerà, innanzitutto nel programma delle conferenze, con l’intervento di Marco Rossi Doria su “educazione e scuola” e la presentazione del progetto “I secoli delle donne”, per una nuova didattica della storia attenta alla prospettiva di genere, a cura della Società Italiana Storiche e la Commissione Pari Opportunità della Regione Toscana.
Nella rassegna di cinema il film “La classe”, di Laurent Cantet palma d’oro a Cannes 2008, ci mostrerà in immagini le difficoltà della relazione insegnanti alunni in una realtà difficile della periferia di Parigi.
L’istruzione e la didattica saranno anche i temi di due delle mostre curate dal festival: uno spaccato della vita e del lavoro del “maestro della tv” Alberto Manzi (curata dalla Regione Emilia Romagna ed esposta allo Spazio ex Paretra); gli storici album didattici di figurine anni ’50 e ’60, “Quando imparare diventa un gioco“, in mostra invece alla biblioteca dell’Accademia di Belle Arti.
In accordo con l’Ufficio scolastico territoriale Con-vivere ha voluto però anche dare voce direttamente a chi nella scuola è impegnato ogni giorno: nel programma “Il festival delle scuole“, saranno infatti inseriti circa 15 progetti degli Istituti della provincia, che proporranno eventi, iniziative, best practices, divenendo così protagonisti di questa edizione, dal teatro alla musica, dal dibattito filosofico alle mostre, dai laboratori al film.
Il festival stesso, infine, diventa a sua volta un medium di formazione: come sempre tantissimi saranno gli studenti impegnati come volontari o nelle attività di alternanza scuola lavoro e le conferenze del festival saranno valide quali ore di formazione per i docenti.
La formazione continua e il lavoro
Se il lavoro umano non manterrà un margine insostituibile di intelligenza, emotività e creatività rispetto ai dispositivi automatici e se gli individui e se le società non saranno capaci di auto- sovvertirsi per far fronte alle nuove tecnologie, il lavoro finirà per perdere il ruolo svolto per millenni e le società correranno il rischio di sgretolarsi, lasciando indietro chi non sarà capace di entrare in occupazioni incentrate sulla conoscenza.
Questo è il tema “aperto” consegnatoci dall’edizione 2018, che il programma di quest’anno svilupperà in più momenti.
Saranno innanzitutto dedicati al rapporto fra “formazione e lavoro”, il dibattito fra Stefano Franchi (direttore di Federmeccanica) e Vincenzo Colla (volto noto del mondo dei sindacati).
Palazzo Binelli ospiterà una mostra su Adriano Olivetti, curata dalla Fondazione Adriano Olivetti, che rimarrà aperta per le scuole fino al 4 ottobre e sarà accompagnata da due “lezioni olivettiane” tenute da Beniamino De’ Liguori, nipote di Olivetti, una al festival e l’altra in ottobre che sarà rivolta alle scuole.
Guardando più in generale alla formazione dell’individuo come persona e come cittadino, ascolteremo la riflessione di Paolo Mieli: cosa è possibile imparare dalla storia e dal passato per comprendere il presente?
Il rapporto fra competenze e politica, sia dalla prospettiva di chi governa sia da quella dei cittadini, sarà invece il tema dell’incontro con Irene Tinagli.
“Formarsi” alle sfide della società attuale vuol dire anche padroneggiare l'”informazione”: si tratta di un tema decisivo a cui non a caso è stato scelto di destinare la conferenza di apertura che sarà tenuta da Gian Antonio Stella: “Fake news. Da Pausania alle bufale di oggi”.
Incentrata sulla formazione in relazione al futuro dello sviluppo scientifico e tecnologico è la storia visionaria e avveniristica raccontata in Ready Player One il film di Steven Spielberg (USA 2018) tratto dal best seller di Ernest Cline, altro appuntamento della rassegna cinematografica di con- vivere 2019.
Il festival si chiuderà con la conferenza-concerto di Mogol, un pilastro della storia della musica leggera italiana che ci racconterà, accompagnato dalla esecuzione di alcuni brani, della sua carriera e della sua esperienza diretta come formatore nella scuola CET, nata con lo scopo di valorizzare e qualificare principalmente nuovi professionisti della musica pop, persone sensibilizzate all’importanza della cultura popolare e alle esigenze etiche della comunicazione.
Con-vivere Carrara Festival
0585 55249; con-vivere.it; info@con-vivere.it
Ufficio stampa: Danae Project
Articolo realizzato a cura di Redazione Cultura