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Corto Dorico Film Fest: tutti i vincitori della XVII edizione

Corto Dorico Film Fest: tutti i vincitori della XVII edizione

Sono stati assegnati attraverso una diretta Facebook sulla pagina di Corto Dorico e YouTube (Argowebtv) tutti i premi della XVII edizione del Corto Dorico Film Fest, una delle vetrine più importanti e autorevoli del settore, che vede alla co-direzione artistica il regista e direttore della fotografia, Daniele Ciprì e lo sceneggiatore Luca Caprara.

A Disappearance di Laura Spini e Laurence Brook è il vincitore del Premio Stamira, assegnato dalla giuria di qualità composta dai registi Manetti bros., dall’attrice Serena Rossi e dal produttore Carlo Macchitella scelto “Per la capacità, attraverso una storia avvincente e un’interpretazione sorprendente, di emozionare e stupire. Il tutto in una confezione degna di un film di successo”, si legge nella motivazione.

Inoltre, la giuria, dopo aver visionato i 7 corti finalisti e complimentandosi con tutti gli autori per la qualità di tutte le loro opere, ha deciso di dare una menzione speciale a Alihan Turkdemir e Emir Dincer, i bambini protagonisti di Pilgrims di Ali Asgari e Farnoosh Samadi, “per essere riusciti, in una selezione di corti piena di ottime interpretazioni, ad essere i più veri e i più coinvolgenti”.

Il Premio Nie wiem, al miglior corto d’impegno sociale, è andato a Zheng di Giacomo Sebastiani con la seguente motivazione: “In che cosa consiste l’impegno sociale all’interno di un’opera così particolare come è il cortometraggio? Ogni anno l’associazione Nie Wiem, nel decidere collegialmente l’assegnazione del Premio, si pone questo quesito ma mai come quest’anno la risposta è stata facile di fronte a un’evidenza incontestabile. Il tema dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo fino alla sua riduzione in schiavitù, analizzato per di più all’interno di una comunità tradizionalmente chiusa e impermeabile, “altra” per eccellenza e “aliena” per antonomasia, eppure così vicina, addirittura “prossima” alla nostra come quella cinese, fa sì che il Premio Nie Wiem all’impegno sociale vada, quest’anno, a “Zheng” di Giacomo Sebastiani. Un piccolo film che, senza sacrificare la qualità della recitazione e della sceneggiatura, e con un climax narrativo che lascia anche spazio a una possibilità di redenzione, riesce inoltre, nell’atto stesso di girare con attori cino-italiani, ad aggiornare le tradizionali tematiche legate all’immigrazione compiendo un atto concreto di integrazione”.

Zheng ha anche vinto il Premio Sentieri di Cinema della Giuria CGS Marche/ACEC Marche.

Per la sezione internazionale in collaborazione con Amnesty International Italia il Premio Short on rights/A corto di diritti – Amnesty international award è stato assegnato al corto Marta di Julien e Benoit Verdier. E una menzione speciale è stata conferita a La Historia de Mateo di Malona P. Badelt. Mentre il Premio ass. culturale la locura/Giuria Giovani è andato a Rebel di Pier-Philippe Chevigny.

Arrivato in finale grazie al voto del pubblico conquistato nella sezione Corto slam (semifinale), “Male Fadau” di Matteo Incollu si è aggiudicato una doppia premiazione ovvero: il Premio del pubblico e il Premio Giuria Giovani Nazareno Re.

Inverno di Giulio Mastromauro è invece il vincitore del Premio Coop for movies. Il Premio al miglior lungometraggio opera prima Premio Ucca giovani/Salto in lungo è stato assegnato da oltre 70 studenti dei licei del capoluogo marchigiano a Easy Living – La Vita Facile di Orso e Peter Miyakawa.

La XVII edizione di Corto Dorico Film Fest, anche in versione digital, in cui si è potuto assistere ai film e cortometraggi sulla piattaforma Mymovies e vedere gli incontri online sulla pagina Facebook di Corto Dorico e il canale youtube di Argowebtv, ha ottenuto ottimi risultati con oltre 36 incontri online e 91 corti e lungometraggi in 9 giorni: sono stati oltre 20:000 i voti arrivati sul sito di Corto Dorico (e circa 50.000 contatti unici) per le fasi delle semifinali e della finalissima e oltre 178.000 le persone raggiunte con i post social.

Numerosi, anche quest’anno, gli ospiti protagonisti di incontri e masterclass tra i quali il regista, sceneggiatore e produttore cinematografico Agostino Ferrente, il regista e sceneggiatore Giorgio Diritti, Paolo Bernardelli autore di “SanPa – Luci e tenebre di San Patrignano”, docufilm di successo su Netflix, i due fratelli registi Antonio e Marco Manetti, l’attrice Serena Rossi, il produttore cinematografico Carlo Macchitella, il produttore e autore Omar Rashid e molti altri.

Sempre più consolidata la collaborazione con Amnesty International Italia grazie alla quale è stato anche possibile vedere il film Let There Be Colour di Ado Hasanovic che racconta il primo Pride in Bosnia nel 2019. Tra gli eventi speciali si è potuto assistere a A Dog Called Money di Seamus Murphy, con protagonista PJ Harvey e dedicato al viaggio in Afghanistan e Kosovo che le fu di ispirazione per la realizzazione dell’album The Hope Six Demolition Project, il cortometraggio Zombie di Giorgio Diritti e nell’ambito della collaborazione con il Ka Festival, il film Sand Storm di Jason Wishnow che vede come attore il controverso artista cinese Ai Weiwei.

Nella vetrina di corti internazionali, Metamorfosi – Coming of Age, molte le proposte inedite in Italia, selezionate e premiate nei principali Festival internazionali. è stata rafforzata la collaborazione con uno dei più importanti Festival di videopoesia del mondo: con Best of Zebra è stato possibile fruire online di una selezione delle migliori videopoesie internazionali realizzate negli ultimi due decenni.

Inoltre quest’anno Corto Dorico ha avviato una collaborazione con il Ka Festival – Nuovo Immaginario Migrante, proponendo una selezione di 5 cortometraggi internazionali sul tema dell’acqua e della sostenibilità ambientale.

Il progetto Cinemaèreale, la finestra sul cinema documentario italiano contemporaneo con un laboratorio di Cinema sostenuto da Fondazione Cariverona, è stata molto presente anche in questa edizione con i cortometraggi di fine laboratorio a cui su è aggiunto come evento speciale Furgoncinema – Viaggio nelle terre mutate di Lorenzo Montesi Pettinelli e Luca Barchiesi (Associazione Aristoria – Furgoncinema), il racconto corale realizzato dai volontari dell’associazione Aristoria, che per tre anni hanno ripreso i luoghi e le testimonianze di coloro che, dopo il terremoto di Amatrice del 2016, hanno continuato a vivere in quelle terre.

Sempre in primo piano, infatti, il legame con il territorio. Il Premio Speciale Cinema di Poesia che è stato assegnato al collettivoALMA.animatori, realtà marchigiana conosciuta e premiata con le proprie opere in tutto il mondo. Per l’occasione si sono potute vedere una retrospettiva composta da 22 cortometraggi d’animazione. A cura di ALMA è anche la sigla della 17^ edizione di Corto Dorico, realizzata da Ahmed Ben Nessib. Con Officine Mattòli, Corto Dorico Film Fest ha presentato Pionierismi, una selezione di cortometraggi girati nelle Marche negli ultimi anni e un gruppo di nuovi cineasti la cui poetica si intreccia con elementi di immaginario regionale

Anche i bambini, come da tradizione, sono stati al centro del Festival con CineBimbi, un progetto di Corto Dorico e SAB Scuola delle Arti per Bambini di Nie Wiem, con il cortometraggio di fine laboratorio 2020: La scoperta. Disponibili alla visione anche gli altri due cortometraggi SAB Missione 007te del 2018 e La Nave dei Folli del 2019 coordinati da Natalia Paci e Juri Cerusico.

Il Festival Corto Dorico è co-organizzato dall’associazione Nie Wiem e dal Comune di Ancona con il contributo di Mibac Direzione Generale per il Cinema, Regione Marche, Università Politecnica delle Marche con il sostegno di Amnesty International Italia, Coop Alleanza 3.0.