L’iter progettuale della K4999 dura cinque anni ed è frutto di un lungo lavoro di sperimentazione e di progressivo avvicinamento alla soluzione ottimale.
Nel 1959 il Comune di Milano commissiona a Marco Zanuso la progettazione di un banco e di una sedia per bambini delle scuole elementari.
Zanuso e Sapper pensano all’inizio a una proposta in compensato curvato, materiale che però si rivela subito inadatto a sostenere i raggi di curvatura necessari per la realizzazione della seggiolina.
I progettisti si orientano allora verso l’impiego della lamiera d’acciaio, per arrivare infine alla soluzione definitiva grazie all’incontro con Giulio Castelli e con la sua azienda, la Kartell, specializzata nella produzione di oggetti di plastica.
Il risultato è una sedia smontabile, impilabile e maneggevole, pensata come un modulo che può comporsi e aggregarsi nello spazio.
Fino all’11 ottobre visita gratuitamente il Museo del Design Italiano: insieme a K4999 scopri gli oggetti più iconici e rappresentativi del design italiano dal 1946 al 1981, parte del 1600 oggetti della collezione di Triennale