Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori presenta la mostra online “Editoria, Letteratura e Industria: l’archivio di Marco Forti” visitabile da lunedì 30 novembre sul sito di Fondazione Mondadori.
La mostra chiude idealmente un percorso di valorizzazione digitale del ricchissimo archivio Forti, iniziato con un numero della rivista Qb online sui rapporti tra Forti e i poeti del Novecento e proseguito con un incontro con Marco Corsi e Niccolò Scaffai sullo stesso tema in occasione di Bookcity 2020.
La mostra è composta da una serie di documenti che testimoniano, attraverso la corrispondenza dello storico Direttore de “Lo Specchio”, la vita culturale italiana del secondo Novecento. Raccolti tra il 2007 e il 2019, anno della scomparsa di Marco Forti, questi documenti sono stati consegnati a Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori per volere suo e della famiglia. Del grande complesso documentario solo una parte di archivio inventariata è attualmente aperta alla consultazione, mentre i più recenti versamenti saranno consultabili una volta terminati i lavori di riordino in corso.
Questa mostra digitale inaugura una serie di percorsi virtuali tra le carte e i libri conservati negli archivi di Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori. A studiosi, lettori e appassionati di letteratura sarà possibile, grazie a questo nuovo format, scoprire cosa c’è “dietro le quinte” del mondo editoriale e letterario, leggendo manoscritti di critici e autori del Novecento e riscoprendo libri, collane ed episodi della storia della cultura contemporanea racchiusi tra le carte degli archivi.
Le carte dell’Archivio di Marco Forti, conservate con estrema cura e accompagnate spesso da appunti manoscritti dello stesso Forti che ne attestano l’origine o la natura, consentono di ricostruirne la vicenda biografica e la figura in tutta la sua complessità: vi si trovano documenti relativi al percorso professionale in azienda negli anni quaranta e cinquanta prima dell’ingresso in Mondadori, carteggi con i maggiori poeti e narratori contemporanei, bozze manoscritte e dattiloscritte sia degli scritti letterari di Forti sia dei volumi di cui si occupò per le collane mondadoriane, testimonianze della sua attività di narratore, oltre a un cospicuo fondo bibliografico che documenta gli interessi letterari di Forti, in particolar modo quelli che ruotano intorno a Montale e alla poesia italiana contemporanea.
Nonostante Forti sia noto soprattutto per la sua attività di critico e editore di poesia, sono rilevanti i carteggi con alcuni dei più grandi narratori del Novecento italiano: nell’archivio si conservano lettere con Elio Vittorini, Italo Calvino, Giorgio Bassani, Pier Paolo Pasolini, Anna Banti. Lettere che recano testimonianza di un dialogo vivace sui temi della letteratura contemporanea, dai contributi critici di Forti pubblicati sulle più importanti riviste letterarie del Novecento.
Per informazioni
fondazionemondadori.it