“Che volete? – disse Manzoni – era un uomo che bisognava ammirare senza poterlo amare; il maggior tattico, il più infaticabile conquistatore, colla maggior qualità dell’uomo politico, il saper aspettare e il saper operare. La sua morte mi scosse, come se al mondo venisse a mancare qualche elemento essenziale”.
L’ode a Napoleone, spentosi a Sant’Elena il 5 maggio del 1821, la magnifica opera che tutti abbiamo studiato, chiude definitivamente l’epopea napoleonica. Lo scritto originale manzoniano è conservato a Brera (alla Biblioteca Braidense), un luogo che deve molto ai quindici anni di dominio francese, come molto deve la città di Milano che fino al 1814 fu capitale, prima della Repubblica Cisalpina, poi del Regno Italico.
La nascita della Pinacoteca di Brera, con capolavori arrivati da ogni contrada della Penisola; il completamento del Duomo di Milano, l’Arena, l’Arco della Pace, l’opera di uno dei più grandi artisti dell’epoca, Andrea Appiani; il progetto grandioso di Foro Bonaparte, l’incoronazione sfarzosa (di cui rimane il favoloso manto di Napoleone, da poco restaurato grazie a Intesa Sanpaolo). E ancora le testimonianze dei contemporanei, i cambiamenti nella moda, nella decorazione, nel gusto.
Quattro podcast, con la voce narrante di uno degli storici dell’arte più amati e seguiti, curatore del Domenicale del Sole 24 Ore, Marco Carminati, per la regia di Ottavia Casagrande.
Una produzione dell’Associazione Amici di Brera, dal 1926 impegnata nella tutela e valorizzazione del patrimonio storico artistico milanese.
Di seguito i titoli dei 4 podcast disponibili gratuitamente online
Napoleone e Milano
Napoleone e Brera
L’incoronazione di Napoleone
Napoleone e Manzoni
Amici di Brera e dei Musei Milanesi
Via Brera 28, 20121 Milano
02 860796; info@amicidibrera.org; amicidibrera.org
Immagine: Andrea Appiani, Napoleone come Re d’Italia