40 anni positivi. Dalla pandemia di AIDS a una generazione HIV free
Negli spazi della mostra “40 anni positivi, dalla pandemia di AIDS a una generazione HIV free” verrà celebrato il 1° dicembre, giornata mondiale per la lotta ad HIV/AIDS .
Nell’anno in cui ricorrono i 40 anni del virus, viene proposto un viaggio nell’HIV attraverso una selezione dei testi pubblicati dal 1991 al 2020 dal periodico di ASA-Associazione Solidarietà AIDS. Le prefazioni di Giovanni Dall’Orto, Fabrizio Caprara e Massimo Cernuschi, contribuiscono a far compiere il salto temporale. Mentre l’intervento di Daniele Calzavara, responsabile di Milano Check Point, spiega le percezioni e le emozioni di chi quegli anni non li ha vissuti ma si ritrova oggi a combattere con il pregiudizio nei confronti dell’HIV.
La ricerca testuale è stata curata da Marinella Zetti. La copertina è di Gionatan Fiondella, in arte Gionatella dei Conigli Bianchi.
Realizzato con il supporto di KDP Amazon, il libro viene proposto in versione digitale e cartacea – quest’ultimo in due volumi con copertina flessibile e rigida – e nasce per ricordare il lavoro di tanti volontari e le persone che non ci sono più ma che hanno contribuito a far crescere ASA e a renderla così “speciale”.
Anni Positivi 1991 – 2002: La storia dell’HIV in Italia attraverso i 30 anni di EssePiù
Anni Positivi 2003-2021: La storia dell’HIV in Italia attraverso i 30 anni di EssePiù
Ingresso libero con prenotazione
Per informazioni
40annipositivi@gmail.com; milanocheckpoint.it
“Ci sono molti modi per dire addio, ma per troppo tempo le persone con AIDS se ne sono andate nella solitudine della malattia. Le coperte dei nomi rappresentano una modalità estremamente dolce, affettuosa e familiare di dire addio. Ogni scritta, disegno o ricamo si imprime nella stoffa, talvolta per celebrare i desideri di chi se ne sta andando, oppure per dedicare un pensiero, un ricordo avvolto in intimità e cura. Non parliamo di messaggi carichi soltanto di tristezza: il lutto, così come il ricordo, è un sistema complesso, fatto di molteplici sfumature, dalle lacrime alla rabbia, dalla sorellanza all’intima solitudine, fino a gioia e sorriso. Ma se questa può essere una lettura dei singoli pannelli, le coperte cucite insieme, vanno a creare dei teli più grandi, i quilt, che sono un potente gesto di politica collettiva, un’opera d’arte fatta di vita, carica di memoria, che rivendica, partendo dalla morte, che dobbiamo lottare per chi non c’è più, ma soprattutto per noi che siamo qui, e che vogliamo costruire il nostro futuro”.
In questa ricorrenza importante verrà effettuata la tradizionale lettura dei nomi delle 720 persone al quale è stato dedicata una coperta, momento di raccoglimento, memoria e rivendicazione, per chi non c’è più e per chi è qui a ricordare.
La rassegna è promossa e organizzata da Milano Check Point, ASA Milano Onlus , ALA Milano Onlus, Anlaids sez. Lombarda, CIG – Arcigay Milano, Fondazione LILA Milano Onlus e NPS Italia Onlus e Simit Lombardia, col patrocinio del Consiglio Regionale di Regione Lombardia, del Comune di Milano, Assessorato alla Cultura e Assessorato al Welfare e Salute, main sponsor ViiV Healthcare, Gilead Sciences, Durex, top sponsor Janssen and Cilag, Cepheid, UniCredit, media partner Corriere della Sera e Fondazione Corriere della Sera.