Afrisonica. Concerti, spettacoli, mostre ed eventi

Afrisonica. Concerti, spettacoli, mostre ed eventi

Al Centro missionario dei Cappuccini di Milano, nel convento di piazzale Cimitero Maggiore 5, l’Africa non è più solo lontana terra di missione, ma incontri, confronti, spettacoli, mostre grazie alla collaborazione con il collettivo artistico africano Afrisonica che ha proprio lo scopo di raccontare il cuore dell’Africa profonda, la vita, le tradizioni, la cultura della foresta equatoriale.
Questa nuova formazione nasce per iniziativa di Stephane Ngono, 42 anni, originario del Camerun, che venne in Italia poco più che ventenne per fare l’animatore socio-culturale che evolve diventando l’educatore, professione che svolge attualmente in una comunità di giovani con procedimenti penali per reati, e minori stranieri non accompagnati.

Primo appuntamento al convento sabato 22 marzo: il coro multietnico ‘Amici dall’Africa’, aderente ad Afrisonica, animerà la Santa Messa delle ore 15:30 dedicata ai missionari martiri. Ne fanno parte artisti provenienti da Camerun, Benin e Congo. Lo stesso Stefan si esibirà come corista e percussionista. Alla celebrazione parteciperanno tutti i gruppi di volontari laici. altri musicisti aderente al colettivo Afrisonica sarà poi protagonista della festa del mandato missionario, sempre al convento, il 7-8 giugno; altri appuntamenti saranno organizzati per la manifestazione ‘Pane in piazza 2025′ che si terrà dal 24 agosto al 1 settembre in piazza Duomo, con una mega tensostruttura dove si produrranno e offriranno in tempo reale golosità panarie regionali come pure esibizioni e appuntamenti culturali, tutto per finalità benefiche: la costruzione di un secondo forno industriale in Africa. Il primo, frutto delle precedenti edizioni, è attivo in Etiopia, a Dire Dawa, il prossimo sarà avviato in Camerun.

Spiega Stephane Ngono: “I giovani africani in Italia, specie quelli di seconda generazione, si uniformano alla cultura occidentale, perdendo la propria identità. Con Afrisonica vorremmo ricostruire il legame con la ricchezza delle origini, un ponte con una realtà molto differente dove gli occidentali possono ritrovare le radici stesse dell’essere umani. Non vogliamo fare folklore quindi, ma, al contrario, siamo impegnati in una ricerca antropologica per recuperare credenze, simbologie, spiritualità, in particolare delle foreste equatoriali. Non se ne parla, ma in quel mondo ancora lontano dalla modernità, vivono minoranze, come quella dei pigmei, che a causa del disboscamento e dello sfruttamento da parte delle politiche e delle multinazionali, rischiamo l’estinzione. Per questi popoli la foresta è tutto: cibo, medicina, religione…Noi vogliamo suscitare la consapevolezza che se si spegne la foresta anche in Europa smettiamo di respirare”. Stephane ricorda suo nonno in Camerun, in un villaggio nella foresta dove era ‘il messaggero’: “Aveva il compito di avvisare gli altri villaggi di avvenimenti importanti e utilizzava un tamburo”. Stephane fu formato dal centro orientamento educativo (C. O. E), dove lo invitarono a specializzarsi in Italia in animazione socio-culturale. “Non sono un immigrato – precisa -. Vivo il mio passaggio in Italia a mia volta come messaggero, portatore e valorizzatore di una cultura millenaria che deve continuare ad esistere e contare nell’equilibrio e per la cura del nostro pianeta. In particolare, vorrei rappresentare il grido non ancora sentito dei popoli della foresta equatoriale”.

Informazioni
https://www.missioni.org/

Data

22 Mar 2025 - 01 Set 2025

Luogo

MILANO - CENTRO MISSIONARIO DEI CAPPUCCINI
Piazzale Cimitero Maggiore 5, 20151 Milano
Sito web
https://www.missioni.org/
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