Altri Sguardi: la voce dei migranti per raccontare “Julie Mehretu. Ensemble”
Sabato 22 giugno, dalle ore 11.00, i partecipanti al progetto culturale Altri Sguardi incontrano il pubblico tra le sale espositive di Palazzo Grassi, dove è in corso la mostra di Julie Mehretu “Ensemble“, per condurre i visitatori in un percorso di approfondimento gratuito che presenta la loro personale interpretazione di alcune delle opere esposte.
Altri Sguardi è il progetto ideato da Palazzo Grassi – Punta della Dogana nell’ambito del complesso di iniziative dedicate al tema delle migrazioni, che si rivolge a persone rifugiate e migranti del territorio, per offrire un momento di scambio e approfondimento e creare un percorso di mediazione culturale inedito, dedicato alle mostre in corso.
Selezionati tramite bando, i partecipanti sono stati formati da Palazzo Grassi – Punta della Dogana attraverso una serie di incontri condotti dallo staff Educational insieme alla tutor Elisa Etrari e al supporto degli ex partecipanti Alfredo Garcìa Figueroa e Evgeniia Liubova. Il percorso formativo è stato finalizzato ad affinare le capacità di mediazione e racconto di ciascun mediatore, con l’obiettivo di dare forma a uno storytelling personale a partire dai lavori di Julie Mehretu e degli altri artisti da lei invitati a prendere parte a “Ensemble”: Nairy Baghramian, Huma Bhabha, Robin Coste Lewis, Tacita Dean, David Hammons, Paul Pfeiffer e Jessica Rankin.
Sujon Bepary (Bangladesh), Berthe Bunda Tabit (Camerun), Amadou Camara (Guinea), Rodrigo de Jesús Ayala Valencia (Colombia), Renato De Marchi Moyano (Bolivia), Concepción García Sánchez (Messico), Mohamed Garoui (Tunisia), Amiyao Guebre (Burkina Faso), Valerii Shakin (Russia), Samiullah Shinwari (Afghanistan) sono i protagonisti di questa nuova edizione che offrono la propria voce per approfondire le opere di “Ensemble”.
Tra le opere che saranno trattate dai partecipanti ci sono una delle tele più note di Julie MehretuBlack City (2007), l’emblematica opera Oh say can you see (2017) di David Hammons che unisce i colori della bandiera panafricana con il disegno della bandiera degli Stati Uniti, Forever on the Verge of Becoming (2023) e Field of Mars (2016) di Jessica Rankin realizzata con la tecnica di ricamo, le sculture di Paul Pfeiffer dalla serie Incarnator e infine Hineni (2018), Chimera (2013) e Your hands are like two shovels, digging in me (sphinx) (2021-2022) di Mehretu.
Altri Sguardi rientra nel programma di iniziative concepite da Palazzo Grassi per amplificazione le voci delle persone che hanno vissuto l’esperienza della migrazione.
Nella stessa giornata, in occasione di Art Night Venezia 2024, la mostra è aperta al pubblico gratuitamente dalle ore 20.00 alle 00.00 (ultimo ingresso alle 23.00). A cura di Caroline Bourgeois e dell’artista, “Ensemble” si compone di una selezione di oltre cinquanta dipinti e stampe realizzate da Julie Mehretu negli ultimi venticinque anni insieme a opere più recenti, prodotte tra il 2021 e il 2023. Distribuito sui due piani di Palazzo Grassi, il percorso espositivo riunisce 17 opere della Collezione Pinault oltre a prestiti provenienti dalla collezione dell’artista, da musei internazionali e da collezioni private.
In occasione di Art Night Venezia 2024 anche le porte del bookshop, dove è possibile acquistare il catalogo delle due mostre di Palazzo Grassi – Punta della Dogana, “Ensemble” (co-edito da Pinault Collection e Marsilio Arte, con testi di Hilton Als, Caroline Bourgeois, Julie Mehretu, Jason Moran, Patricia Falguières una conversazione tra l’artista e Caroline Bourgeois) e “Liminal” (edito da Marsilio Arte, in collaborazione con Les Éditions Dilecta per l’edizione francese, i testi di François Pinault, Bruno Racine, Tristan Garcia, Patricia Reed, Tobias Rees, Chiara Vecchiarelli, oltre a una conversazione tra Anne Stenne, curatrice della mostra, e Pierre Huyghe), oltre al Palazzo Grassi Caffè restano aperti fino alle ore 23.00 per accogliere i visitatori.
