“Anima”. Performance di Taka Kagitomi
Nella performance “Anima” Taka Kagitomi suona ed espone strumenti musicali da lui assemblati.
Erano oggetti banali e comuni, abbandonati o gettati via perché rotti o inutili, che l’artista d’origine nipponica ha raccolto, modificato, trasformandoli in dispositivi musicali amplificati.
Sono sculture, collage plastici che ricordano tanto lo spirito Fluxus quanto l’immaginario steampunk, a cui l’artista dona una nuova vita fatta di suoni, in una sorta di rianimazione shelleyana.
Le performance di Kagitomi non seguono alcuna scaletta o canovaccio, sono lo scoperchiamento di un vaso di Pandora da cui fuoriesce un turbinio sconfinato di rumori frammentati, di brani e melodie casuali che sembrano dettate dall’interno dei suoi oggetti marginali.
Anima è un spettacolo sinestetico in cui spazio, spettatori e performer si dispongono alla visione e all’ascolto della voce più intima delle cose.
Taka Kagitomi nasce il 1973 a Chiba, in Giappone. Studia all’Accademia di Belle Arti di Düsseldorf dove si diploma nel 2008 nella classe del Prof. Tal R. Partecipa a diverse mostre e festival in Germania e all’estero come al “Plan” EsMoA in California, al “Tarmax Festival” di Meerhut in Belgio e lo “Spirit of Gobi Festival” in Mongolia. Vive a Düsseldorf.
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Portrait Taka Kagitomi by Fivos Theodosakis (part.)