“Antigone e i suoi fratelli” di Gabriele Vacis
«Antigone e i suoi fratelli mette in scena uno dei personaggi femminili più importanti della storia del teatro attraverso due tragedie: Fenicie di Euripide e Antigone di Sofocle, perché – scrive Vacis nelle sue note – conoscendo gli antefatti è possibile comprendere meglio le scelte della protagonista.
Antigone nel corso dei secoli, dei millenni, è stata il simbolo della rivoluzione ma anche della conservazione più oscurantista.
negli ultimi anni, per esempio, era di moda prendere le parti di Creonte: Antigone potrebbe essere la sorella di un capomafia che pretende funerali con i fuochi d’artificio per il fratello assassinato e Creonte il giudice che nega l’autorizzazione.
All’epoca dei tragici, nel quinto secolo avanti Cristo, in Grecia, Stavano inventando la democrazia. (…) Sono questi i classici, comprendono la cosa e il suo contrario, contengono i paradossi, sono specchi che riflettono gli sguardi di un’epoca. »
Lunedì 4 marzo 2024
Antigone e i suoi fratelli
tratto da Fenicie di Euripide e Antigone di Sofocle
adattamento e regia di Gabriele Vacis
scenofonia e ambienti di Roberto Tarasco
cori a cura di Enrica Rebaudo