Atelier des Enfants: Driant Zeneli con “C’era una volta… il Mose e la Medusa”
Palazzo Grassi presenta sabato 23 e domenica 24 ottobre 2021 il primo appuntamento di Atelier des Enfants, il nuovo ciclo di atelier in compagnia di ospiti d’eccezione appositamente pensati per le bambine e i bambini dai 7 agli 11 anni. Un nuovo format che attraverso atelier tematici privilegia il rapporto diretto con gli artisti e le loro pratiche ponendole in relazione con la pedagogia.
Il primo artista tutor che guiderà i partecipanti alla scoperta dell’arte contemporanea attraverso percorsi inediti è Driant Zeneli (1983, Shkoder, Albania) con “C’era una volta… il Mose e la Medusa”, atelier dedicato alla relazione tra natura e robotica che prende ispirazione da Venezia.
Nel progetto, l’artista invita i bambini a immaginare mondi possibili disegnando e costruendo meduse robotiche capaci di pulire il Mose, presentato in questa occasione come un grande mostro marino. Per meglio sviluppare la componente ludica e meccanica, l’atelier si avvale della competenza offerta da un team di giovani ricercatori genovesi inventori di Hydrocarbot, un robot che pulisce il mare dagli idrocarburi raccogliendoli e riciclando.
L’atelier sviluppa, in questo modo, una sinergia tra istituzioni e approfondisce la relazione tra arte e scienza come comuni linguaggi delle generazioni del futuro.
A partire dal dialogo diretto con alcuni degli autori del volume dedicato a questa complessa architettura moderna della città intitolato “Effetto Mose. Le sfide di un progetto per il futuro” edito da Marsilio Editori (2021), l’artista ha tratto documenti, fotografie, video su cui i bambini lavoreranno esaminando il tema delle interazioni tra uomo e macchina.
Da lunedì 13 a venerdì 18 dicembre 2021, il secondo Atelier des Enfants di Palazzo Grassi invita Quattrox4, compagnia che dal 2011 promuove la cultura del Circo contemporaneo in Italia come linguaggio artistico. La classe di creazione è liberamente ispirata alla figura del contrapposto. Al termine degli incontri, la compagnia si esibirà in una restituzione aperta al pubblico nell’atrio del museo.