Bando workshop: “L’inizio del sentire – Abitare il museo”
Il Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni, da oltre 25 anni punto di riferimento unico nella scena dello spettacolo contemporaneo, ha lanciato un bando rivolto ad operatori e mediatori culturali under 35, per la partecipazione ad un percorso gratuito di formazione che sarà ospitato al Museo Guadagnucci di Massa (MS), da sempre vicino ai giovani e al territorio, attraverso la promozione di esperienze diversificate per l’educazione, la riflessione e la condivisione di conoscenze.
Curato da Virgilio Sieni e Delfina Stella, il workshop “Abitare il museo” è promosso dal Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni nell’ambito del progetto “L’inizio del sentire”, realizzato per il territorio e la cittadinanza di Massa.
Il weekend di formazione, che si terrà dal 19 al 21 maggio 2023 negli spazi di Villa La Rinchiostra, intende offrire strumenti e prospettive per operare nei musei attraverso i linguaggi del corpo, con uno sguardo rivolto alla cura e all’accessibilità dei processi di creazione artistica e partecipazione culturale.
Lezioni pratiche e teoriche, visioni di performance e riflessioni sul campo saranno la base per approfondire le tematiche del percorso, offrendo ai partecipanti esperienze dirette di pratica, osservazione e progettazione condivisa.
I giovani interessati potranno inviare la propria candidatura fino al 4 maggio 2023. Il bando integrale è pubblicato online https://virgiliosieni.wufoo.com/forms/zv6ojwl19cdbnd/.
L’accesso è riservato a un numero limitato di partecipanti.
La frequenza è gratuita; viaggi, vitto e alloggio a carico dei corsisti.
I candidati selezionati riceveranno conferma entro l’8 maggio 2023. Per informazioni e approfondimenti:
virgiliosieni.it; museoguadagnucci.it.
Il Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni, con sede a Cango a Firenze, si apre a un orizzonte internazionale di ricerca ponendo il corpo, la danza e i linguaggi contemporanei dell’arte in dialogo con le discipline umanistiche e con il territorio nei suoi aspetti architettonici e urbanistici. Proiettato verso la costruzione di una polis culturale, il Centro si articola come un corpo organico agendo tra produzione, ospitalità, residenza e trasmissione attraverso la programmazione di Cango, le attività della Compagnia Virgilio Sieni e dell’Accademia sull’arte del gesto. Fondata nel 2007, l’Accademia sviluppa un programma inedito di formazione verso la creazione fondato su un continuum di progetti che accomunano danzatori e persone di tutte le età, dall’infanzia alla terza età fino ai non vedenti. Nella sede fiorentina di Cango e nei territori – italiani ed europei – in cui opera di volta in volta, l’Accademia sviluppa itinerari di avvicinamento e approfondimento dei linguaggi del corpo e della danza, ponendo i partecipanti in relazione con la natura e l’arte del proprio territorio attraverso la costruzione di azioni coreografiche e momenti di apprendistato alla visione accompagnati da artisti e studiosi di ambiti disciplinari diversi.
Il Museo Guadagnucci ha aperto le porte al pubblico nel 2015, in occasione del centesimo anniversario dalla nascita di Gigi Guadagnucci (Massa, 1915-2013). Grande scultore nato a Massa ma formatosi in Francia e vissuto a lungo a Parigi, Guadagnucci è stato uno dei principali maestri del marmo del XX secolo: il museo trae origine dalla donazione di un consistente nucleo di sue opere, ceduto dall’artista stesso e dalla moglie al Comune di Massa nel 2012 con l’obiettivo specifico di aprire un museo che contenesse una selezione significativa della sua produzione. La sede, il piano terra e l’interrato della seicentesca Villa La Rinchiostra, immersa in uno splendido parco, era stata identificata quando Gigi Guadagnucci era ancora in vita: lo scultore riteneva che l’apertura di un museo potesse costituire la base per trasformare la villa in un polo dedicato alle arti contemporanee. Il Museo – allestito dagli architetti Giuseppe Cannilla e Alberto Giuliani – ospita quarantasei opere di Gigi Guadagnucci eseguite tra il 1957 e il 2005, che documentano l’intero percorso creativo dell’artista.