“Beati voi che pensate al successo noi soli pensiamo alla morte e al sesso” con il Gruppo della Creta
Il Gruppo della Creta affronta uno degli autori più interessanti (ma dimenticati) della cultura italo argentina: Juan Rodolfo Wilcock.
È dalla potenza immaginativa dell’argentino italiano che la compagnia vuole trarre uno spettacolo irriverente: sfottere un’idea di progresso che grazie alla tecnologia, adesso identificata nei filtri dei social e nel metaverso, passando per le nuove intelligenze artificiali creative, ci illude di essere noi tutti protagonisti e autori di una società veramente diversa da quella del passato, che promette per ogni essere umano realizzazione e amore.
“Lo spettacolo che stiamo costruendo prenderà ispirazione dalle opere dello scrittore argentino ma conserverà un’autonomia autoriale.
Come per il percorso fatto con i racconti di Borges, noi ci nutriamo, come vampiri, del sangue di Wilcock per mostrare il nostro cuore ferito”.
Lo spettacolo – che ha debuttato la scorsa stagione presso il Teatro Biblioteca Quarticciolo – dopo la tappa milanese al Teatro Filodrammatici, sarà in scena al Teatro Basilica dal 14 al 17 novembre 2024.
Il Gruppo della Creta è in continua ricerca di pratiche e dispositivi scenici efficaci. Questa necessità, che ci ha portato in Argentina tra le finzioni di Borges, adesso ci mette a confronto con il caos di Juan Rodolfo Wilcock e le sue allucinatorie narrazioni. Mentre si leggono la raccolta di racconti Il Caos o il romanzo anomalo I due allegri indiani si ride di brutto. Si ride come si rideva da ragazzi mentre si leggeva Rat Man di Leo Ortolani, come quando si legge “Agosto, moglie mia non ti conosco” di Achille Campanile o si rivedono gli sketch dei Monty Python. Lo scrittore ci fa divertire mentre si prende gioco delle macerie della nuova società dei consumi e delle scienze, che nello stesso decennio il ben più noto Pasolini definiva e denunciava nelle sue opere. Questa demenziale genialità ci appartiene, la sentiamo nostra, possiamo entrarci in contatto. Anche noi, come l’autore, vogliamo liberare le nostre perversioni giocando con i nani assassini e i futuri impossibili, facendo scontrare il caos con la scienza e rimanere nudi di fronte a ipotetiche difese filosofiche.
BEATI VOI CHE PENSATE AL SUCCESSO NOI SOLI PENSIAMO ALLA MORTE E AL SESSO
drammaturgia di Tommaso Cardelli, Alessandro Di Murro e Tommaso Emiliani
regia di Alessandro Di Murro
musiche originali di Enea Chisci
con gli attori del Gruppo della Creta
scene di Paola Castrignanò
costumi Giulia Barcaroli
assistente alla regia Ilaria Iuozzo
organizzazione Bruna Sdao intorno alle opere di Juan Rodolfo Wilcock
Seconda produzione del progetto A Sur del Gruppo della Creta produzione trilogia 2022-2024
Gruppo della Creta, Fattore K con il patrocinio della Casa Argentina en Roma.
E con il sostegno di Teatro del Loto e Teatro Basilica.
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Gruppo della Creta