Bergamo Festival 2021 – “Di generazione in generazione. Costruire il presente per abitare il futuro”
“Di generazione in generazione. Costruire il presente per abitare il futuro” è il tema dell’edizione 2021 di Bergamo Festival che torna in una veste rinnovata dal 2 al 4 luglio. Un Festival dal vivo e all’aperto, nel Monastero di Astino. Ospiti internazionali: lo scrittore spagnolo Javier Cercas che presenterà il suo nuovo libro e il filosofo francese Gilles Lipovetsky. Gran finale con Roberto Vecchioni e le sue Lezioni di volo e atterraggio.
Bergamo Festival guarda con fiducia al futuro e annuncia la nuova edizione in presenza che si svolgerà dal 2 al 4 luglio 2021 e affronterà il tema: “Di generazione in generazione. Costruire il presente per abitare il futuro”.
Sarà una manifestazione estiva, che si svolgerà all’aperto e tornerà ad animare gli spazi del Complesso Monumentale di Astino, insignito di recente del Premio Nazionale del Paesaggio.
Il Festival propone ogni anno una riflessione ispirata alle questioni più attuali e urgenti del dibattito civile. Parola chiave dell’edizione 2021 è “generazione”: la pandemia ha innescato una crisi a livello mondiale, che ha investito l’economia, la società, la politica e la vita stessa con un’intensità straordinaria. Sotto molti aspetti la crisi ha evidenziato fragilità preesistenti. Da altri punti di vista ha accelerato tendenze già operanti. In una realtà sempre più complessa e in rapida trasformazione, la fase di ricostruzione si presenta come preziosa occasione per le nuove generazioni per ripensare un futuro che li veda, di nuovo, protagonisti.
L’immagine guida scelta per l’edizione di quest’anno è l’opera “Nebbie Planetarie” dell’artista Emilio Isgrò, uno dei grandi artisti dell’arte contemporanea, celebre per i suoi interventi sulle parole e le cancellature esposte nelle collezioni di tutto il mondo.
A Bergamo sfileranno esponenti del mondo della cultura, dell’economia, della politica e del giornalismo, come Gilles Lipovetsky, filosofo, scrittore e sociologo, tra i più autorevoli intellettuali francesi del tardo Novecento e Javier Cercas, scrittore spagnolo, uno dei più importanti romanzieri europei contemporanei. E ancora, Roberto Vecchioni, cantautore, scrittore e paroliere, gli economisti Carlo Cottarelli e Innocenzo Cipolletta, Paola De Micheli, deputata ed ex Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ivana Pais, sociologa, esperta di sharing economy, Susanna Camusso, Head of Gender and International Policies di CGIL, Paolo Magri, Vice Presidente Esecutivo e Direttore ISPI, Nando Pagnoncelli, Presidente Ipsos Italia, Gigi Riva, editorialista de l’Espresso e i giornalisti Piero Alessandro Corsini di Rai 5, Alma Maria Grandin di Rai Tg1 e Alessandra Sardoni di La7.
L’obiettivo della manifestazione è da sempre quello di offrire nuovi sguardi sul presente, ponendo a confronto esperti di diversi ambiti in un colloquio capace di attraversare i confini disciplinari e di proporre letture inedite del mondo che ci circonda.
Tutti gli incontri saranno visibili anche in diretta streaming sui canali Facebook, YouTube e bergamofestival.it.
Tra le novità dell’edizione 2021, il Fuori Festival dedicato alla fotografia che arricchisce il programma della tre giorni di incontri.
Dal 23 giugno al 23 luglio per le vie della città prende vita l’installazione fotografica urbana: “I luoghi e la memoria” del fotografo bergamasco Francesco Acerbis che da anni lavora come fotoreporter a Parigi per testate internazionali. 25 scatti del fotografo descriveranno – a poco più di un anno di distanza dal primo lockdown – il presente per evocare la memoria del passato recente sollecitando l’oggi di vie, piazze, edifici e spazi pubblici che per molteplici ragioni contengono le tracce visibili e invisibili dei momenti più traumatici e difficili della pandemia. Le immagini daranno vita a 90 manifesti che invaderanno la città ripercorrendo nei luoghi del quotidiano l’impronta di quegli avvenimenti ancora visibili in controluce.